Le “Sardine” fanno paura a tutti! Un sorrentino tra i fondatori…e Salvini invoca la tregua!
Le 100mila Sardine a Piazza del Popolo stanno sconvolgendo la politica nazionale, e non solo quella, al punto da spingere Matteo Salvini, leader della Lega e del cosiddetto schieramento sovranista, a prospettare un’alleanza nazionale di tutte le forze parlamentari per affrontare all’unisono i maggiori problemi del Paese e poi andare alle elezioni politiche. Per quanto concerne il movimento spontaneo delle Sardine è evidente che si tratta di una mobilitazione civica che porta in piazza quella parte d’Italia allontanatasi dal voto e che può giocare una partita decisiva per fermare l’onda leghista.
Sul mensile “Millennium” de “Il Fatto Quotidiano” in edicola da ieri, troviamo un identikit dei fondatori del Movimento che in un mese sta suonando un pacifico campanello d’allarme contro le derive sovraniste. Ebbene tra i leader de “Le Sardine” troviamo anche un sorrentino, Luca Paladino, creatore del gruppo facebook “Sorrento non si lega” che ha ispirato la nascita del movimento nel mezzogiorno scendendo per la prima volta in piazza a Sorrento in occasione della venuta di Salvini per tenere a battesimo l’ingresso nella Lega del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Sono sei i leader del Movimento che trova nel bolognese Matteo Santori il suo “portavoce”. Quindi, riepilogando, abbiamo: Santori (bolgonese), Paladino (sorrentino) Samar Azoui (modenese), Jamal Hussein (modenese), Danilo Maglio (fiorentino) e Andrea Garrebba (bolognese). Per quanto riguarda Salvini è evidente che il leader leghista è in grandissima difficoltà sui tempi lunghi e soprattutto sull’avanzare di numerose inchieste della magistratura per le quali il Tribunale dei Ministri sarà chiamato ad esprimersi sull’autorizzazione a procedere nei suoi riguardi. Una debacle giudiziaria in grado di spezzare le gambe a Salvini e ai Sovranisti mandandone all’aria le ambizioni per cui la prospettiva di una “tregua” all’insegna del “volemose bene…” serve a Salvini soprattutto per ottenere un altro scudo giudiziario per scampare ai processi e alle eventuali condanne!