Sorrento

Auguri alla Terra e a tutti voi

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Attardi Raffaele
Attardi Raffaele

di Raffaele Attardi

Gli auguri di Natale e di Buon Anno, accompagnati da emoticon e filmini diventano sempre più effervescenti, ma anche più frettolosi. Io invece vorrei partire un po’ più da lontano e vorrei che questa fosse l’occasione per riflettere su quello che sta accadendo e prendere impegni per il futuro. Da piu parti vengono manifestate preoccupazioni e rivolto appelli per ultimo quello di Greta, che nella conferenza COP25 ha invitato i governi del mondo ad abbandonare i combustibili fossili il cui uso viene ritenuto responsabile dei cambiamenti climatici. Sono azioni importanti ma riguardano spesso solo singoli aspetti del problema: se continuiamo così sarà l’impronta digitale lasciata dalle nostre attività ad alterare irreversibilmente questi equilibri.
Per risolvere questo problema la scienza ci verrà incontro su alcune cose : io penso d esempio che grazie alla scienza è già iniziato il declino dei combustibili fossili e che in tempi molto più rapidi di quello che possiamo immaginare, l’idrogeno sarà il combustibile del futuro, contribuendo a ridurre gli effetti sul clima prodotti dalla anidride carbonica e che altre soluzioni sono portata di mano per arrivare a ridurre l’impatto della plastica . Ma penso anche che se non limiteremo i nostri i nostri egoismi, ci saranno altri fattori che saranno causa di devastazione del Terra e fra questi le scorie radioattive, la deforestazione , l’inquinamento del terreno , l’inquinamento delle fonti idriche , dei fiumi e del mare: la scienza da sola non basta per mitigare questi rischi.

Quello che serve è una rivoluzione culturale: dobbiamo uscire fuori da una Società fondata sui diritti della persona ed entrare in un mondo nel quale vanno messi al primo posto gli obblighi che abbiamo, prima di tutto quello nei confronti della Terra, che dobbiamo impegnarci a custodire, rispettandone gli equilibri e le diversità.
Hanno aperto questa strada se pure partendo da prospettive diverse grandi figure, come Simon Weil che ha messo a centro gli obblighi nella sua Dichiarazione Universale, proposta come base per una Costituzione Europea in alternativa alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo; e molti si sono già avviati in questa direzione prima di tutto il Papa, che ci richiama continuamente al rispetto della Terra.
Perciò io mi auguro che tutti quelli hanno questa sensibilità, oggi troppo spesso divisi fra loro, si uniscano chiedendo prioritariamente che tutte le Nazioni sottoscrivano un patto riassumibile in una frase  La Terra è l’ultimo dei poveri e noi non abbiamo il diritto di sfruttarla e contaminarla senza limiti

E mi auguro che l’Italia apra la strada mettendo questo principio al primo posto nella nostra Costituzione ; e che il Parlamento lo traduca in leggi che individuino negli Amministratori Pubblici, a partire dai Sindaci, i Custodi della Rete della Vita, e che impongano di estromettere dalla Amministrazione Pubblica chi non segue questa direttiva. Questa scelta non toglie niente ai valori in cui ciascuno crede, ma è una porta attraverso la quale si entra in un mondo dove tutto acquista un nuovo significato; e questa è anche la strada per riunire la cultura occidentale a quella degli altri paesi per molti aspetti più avanti di noi in questo cammino. Impegniamoci ad assumerci gli obblighi che abbiamo, prendiamoci cura di tutte le cose: sono certo questa è la strada per godere di Pace Serenità e Salute. Ed è anche la strada per arrivare a Dio che come recita il vecchio catechismo è in cielo in terra e in ogni luogo.  Tutto è interconnesso.

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