A proposito delle nuove norme in materia di prescrizione…il parere dell’Avv. Francesco Esposito
Dal primo gennaio 2020 entrerà in vigore la nuova norma sulla prescrizione dei reati voluta dal Movimento 5 Stelle e divenuta legge, ma che ha generato tante polemiche e l’intento di vanificarne l’esito adducendo la giustificazione che finisce con l’allungare la durata dei processi a danno dei cittadini. Sull’argomento registriamo l’opinione dell’avv. Francesco Saverio Esposito di Piano di Sorrento che spiega: “L’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di prescrizione ritengo sia determinante. Infatti da gennaio 2020 sarà difficile che anche per reati quali abuso in atti di ufficio, falsi ideologici o omissioni in atti d’ufficio possa facilmente maturare la prescrizione come avviene oggi.
L’odierno sistema di decorso della prescrizione, anche in appello, per reati che spesso ne coprono di altri più gravi quali corruzione, concussione, peculato ecc… ha in pratica garantito ad amministratori pubblici e funzionari e pubblici dipendenti l’immunità totale. Da gennaio gli amministratori pubblici dovranno pensarci due volte prima di votare una delibera illecita finalizzata a favorire qualcuno! Ha ragione Bonafede e stamattina lo ha confermato anche un Magistrato come Gratteri nell’intervista a Radio Capital. Il processo deve durare tempi ragionevoli e questo è condivisibile, ma chi ha commesso un reato deve fare assegnamento solo sulla propria innocenza e non già sull’inerzia della Giustizia e sul decorso del tempo che tal inerzia determina e provoca”.
Un commento
Settimio Sorbi
Con la prescrizione i colletti bianchi, sporchi aggiungerei, agivano come se per loro la legge non fosse esistita, potevano pilotare interessi di ogni tipo, poi bastava un bravo azzeccagarbugli, e attendere l’ora x della prescrizione per dire al giudice se vuoi essere processato, oppure andare in pace.