L’abbraccio di Cuomo con Salvini…elettori permettendo!
Il tema del giorno nel dibattito politico e soprattutto social è la “discesa” dalle valli padane di Matteo Salvini a Sorrento la prossima settimana (come avevamo preannunciato) su invito del Sindaco Giuseppe Cuomo che, dopo una plurideccenale militanza in Forza Italia (dopo la fine della Democrazia Cristiana), ha rotto gli indugi per approdare alla Lega negoziando una candidatura visto che il ciclo comunale si avvia a forzata conclusione. Per la verità la scelta è stata ampiamente annunciata e per Cuomo appare la più conveniente sul piano personale, che è poi il leit motiv che ispira le scelte di quei personaggi che vivono l’impegno pubblico in nome di un cinismo politico che non contempla valutazioni etico-morali-ideologiche. Una peculiarità di tutti i politici che hanno dimestichezza con questo universo di mezzo che è diventata la politca italiana.
La prospettiva di una candidatura di Cuomo alle Regionali o al Parlamento risponde a un’ambizione personale, ancorchè legittima, ma che appare poco congeniale con gli interessi reali della Penisola Sorrentina. Alla Regione, se eletti, sicuramente si può produrre di più per il proprio territorio (basta vedere quello che sta facendo per la Penisola Sorrentina, e non solo, Giuseppe Tito alla Città Metropolitana di Napoli e che ne fanno il miglior candidato per la cura degli interessi del territorio se un domani dovesse candidarsi ed essere eletto alla Regione) anche se abbiamo l’esempio dell’On. Flora Beneduce (F.I.) che prima in maggioranza e poi all’opposizione non ha fatto granché. Per Cuomo cadidarsi alle regionali significa tentare comunque un’impresa perchè bisogna prendere i voti di preferenza, esercizio tutt’altro che semplice e ancora di più per Cuomo che, a quanto pare, non gode neanche del sostegno dei colleghi sindaci del suo territorio: figurarsi come potrà chiederlo ad altre realtà della provincia di Napoli.
Per la verità nella sua stessa maggioranza a Sorrento si contano su una mano le formali adesioni con altrettanti sostegni, ancora di più dopo le ultime fratture interne che hanno messo sul chi va là tutto l’ambiente. Del resto il contestuale, duplice impegno elettorale regionali-comunali mette in moto meccanismi difficilmente gestibili su entrambi i fronti. Lo sanno bene quanti prima di lui hanno tentato l’ impresa! Ma c’è un dato importante da tener presente: proporsi nelle vesti di candidato alla regione su scenari comunali di realtà locali che contano centinaia di migliaia di elettori (Napoli in primis) è tutt’altro che semplice e bisogna avere solide argomentazioni per “negoziare il consenso“. Più probabile quindi che Cuomo punti a una candidatura blindata alle prossime politiche dove sono i segretari di partito a decidere e a garantire seggi e non gli elettori a scegliere. A meno che il Governo non cada e si vada alle urne l’anno venturo, di elezioni politiche se potrebbe parlare addirittura fra tre anni, nel qual caso la prospettiva di Cuomo di assicurarsi un seggio parlamentare si allontana parecchio!
Perciò esibire oggi a Sorrento il leader leghista per Cuomo potrebbe rivelarsi addirittura infruttuoso soprattutto perchè Salvini è e resterà un corpo estraneo alla dimensione meridionale autentica, partenopea e sorrentina, ad eccezione di quel popolo destrorso alla perenne ricerca di un capo da servire piuttosto che di una leadership qualificata da supportare per il governo della cosa pubblica! C’è molta frustrazione in quest’area politica ansiosa di “sovranismo” e nella quale albergano sentimenti che mal si conciliano con il rispetto di quei valori che, nel bene e nel male, sono comunque ancorati nel Dna delle forze democratiche. Gli opportunismi non possono essere spacciati per scelte ideali, per cui Cuomo abbracci pure il “Cazzaro Verde”: saranno i sorrentini e i peninsulari a decidere, col loro voto, se si è trattato di un scelta saggia e giusta!