In Penisola Leghisti in preda a una crisi di nervi…A Sorrento si lavora per il dopo-Cuomo
I Leghisti peninsulari o aspiranti tali sono vittime di una crisi di nervi per l’imminente uscita dal Governo di Matteo Salvini colpevole di una irresponsabile apertura di crisi di governo gestita senza alcun criterio e ormai “mendicante” il perdono dai 5 Stelle che invece gli hanno definitivamente sbarrato la porta: fuori perchè assolutamente inaffidabile e privo di credibilità. Martedì 20 ci sarà il dibattito in Senato con le comunicazioni del Premier Giuseppe Conte e la fine dell’esperienza del governo giallo-verde. “E mò che facciamo?” è il leit motiv dei leghisti peninsulari che fino all’8 agosto vagheggiavano sogni di vittoria, di maggioranza assoluta, di pieni poteri per il loro Capitano!
Senza parlare degli aspiranti candidati al Parlamento, in primis il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, ritrovatosi all’improvviso spiazzato dalle bizze di Salvini i cui indici di gradimento politico si stanno letteralmente volatilizzando. Su “Agorà” di questa settimana proprio Cuomo si era dichiarato pronto a scendere in campo: “…Ho la presunzione di sentirmi pronto nel caso in uci mi arrivino proposte per ricoprire ruoli che possano offrire un contributo agli interessi del territorio peninsulare“. E’ evidente che con la crisi congelata e la prospettiva di una Lega all’opposizione e di un nuovo governo del M5S insieme a PD e LEU per Cuomo una candidatura al di là da venire sfuma e si svuota di potenzialità di successo! Si frega le mani invece il sindaco di Meta Giuseppe Tito, anch’egli pronto a candidarsi al Parlamento, perchè se nasce la nuova maggioranza e il PD torna al governo, non soltanto c’è più tempo per pensare alle elezioni e alla candidatura, ma può ulteriormente consolidare la sua posizione a tutti i livelli.
Per Cuomo, che l’anno prossimo conclude il decennale da sindaco di Sorrento, resta l’idea di gestire le grandi manovre per la futura lista del sindaco. Anche su questo il primo cittadino si è espresso su Agorà: “…La maggioranza non mi ha affidato nessun compito, ma sta nella natura dei fatti che il sindaco uscente sia colui che coordina i lavori per la futura coalizione“. Proprio nella maggioranza in parecchi non hanno gradito la dichiarazione di Cuomo. Bocche quasi cucite anche se un esponente dell’Amministrazione in privato commenta: “Mi sembra esattamente il contrario… Un sindaco che conclude il doppio mandato ha il dovere di farsi da parte e di lasciare che la politica esplichi liberamente e senza condizionamenti le sue scelte con protagonisti nuovi e anche alleanze diverse! Spero abbia il buon gusto di non intereferire…“. Ancora deve arrivare settembre e già il clima pre-elettorale a Sorrento si surriscalda perchè è chiaro che le ambizioni sono diverse e anche numerose per cui gli aspiranti successori intendono giocarsi la partita elettorale senza pregiudizi o interferenze.