Massa Lubrense, minoranza sconfitta al Tar su Marina della Lobra. Duro attacco di Balduccelli a Staiano
MASSA LUBRENSE – Sconfitta al TAR Campania per l’oppozione di “Insieme per Massa Lubrense“, il gruppo guidato da Lello Staiano, che aveva presentato ricorso sul porto di Marina Lobra con il provvedimento di delimitazione dell’area portuale, la competenza regionale e di conseguenza la disciplina delle aree e delle attività all’interno del porto concordata tra la Regione Campania ed il Comune di Massa Lubrense. Il ricorso era stato presentato da Dorina Iaccarino, Anna Maria Caputo, Giovanna Staiano, Serena Vinaccia, Liberato Staiano non in qualità di consiglieri comunali ma come “cittadini elettori” contro la Regione Campania ed il Comune di Massa Lubrense.
La questione era partita in Consiglio Comunale con una “mozione” della minoranza illustrata da Lello Staiano che censurava l’operato del Comune di Massa Lubrense e della Regione Campania. A ribattere punto su punto alle presunte illegittimità dei provvedimenti era stato il sindaco Lorenzo Balducelli. Dopo la bocciatura della mozione in aula, i consiglieri di Insieme per Massa Lubrense hanno presentato alla giustizia amministrativa un ricorso assistiti dall’avvocato Barbara del Duca.
Con una sentenza della prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, presieduta dal giudice Salvatore Veneziano, è stato dichiarato inammissibile il ricorso, analizzando i motivi del contendere e sostanzialmente accogliendo le tesi dell’Avvocatura Regionale con l’avv. Livia Buondonno e del Comune di Massa Lubrense con l’avv. Gianvincenzo Esposito.
Così ha commentato la sentenza il sindaco Balduccelli: “Il capogruppo di minoranza Lello Staiano ed i consiglieri del suo gruppo dopo la bocciatura della mozione sulla delimitazione dell’area portuale che ha portato dopo anni al provvedimento di disciplina delle aree e delle attività all’interno del porto di Marina della Lobra, hanno presentato come cittadini elettori un ricorso al TAR Campania. Anche questo ricorso è stato bocciato dalla giustizia amministrativa che oltre a dichiararlo inammissibile ha sostanzialmente legittimato il lavoro svolto dalla dirigente del settore mobilità e demanio portuale della Regione Campania Lorella Iasuozzo e dal Comune di Massa Lubrense. A parte la scorrettezza istituzionale di Lello Staiano nel dichiararsi nel ricorso cittadino-elettore e producendo invece i documenti al TAR con accesso agli atti dove si è sempre qualificato come capogruppo consiliare.
Nella mozione presentata in Consiglio Comunale avevo analiticamente spiegato le perplessità della minoranza, ma evidentemente non si è avuto l’umiltà di accettare le mie spiegazioni. Inoltre il ricorso presentato ha messo Lello Staiano nella condizione di essere dichiarato incompatibile dalla carica di consigliere comunale avendo un contenzioso aperto con il Comune. Incompatibilità che per rispetto dei cittadini che lo hanno votato non abbiamo mai sollevato. Finalmente la prima sezione del TAR della Campania ha messo la parola fine a questa querelle che sinceramente non ho compreso.
Su Marina della Lobra abbiamo avuto un comportamento lineare e coerente con quanto detto prima, durante e dopo la campagna elettorale. In questi anni, dopo la sconfitta del project financing nelle aule di giustizia e nella Conferenza dei Servizi, anch’essa legittimata dalla Giustizia Amministrativa, ci siamo adoperati per dare nuova dignità a Marina della Lobra con una richiesta alla Regione Campania di 29 milioni di euro per un nuovo porto, attivando i fondi per la pesca che porteranno a breve ad un primo intervento di riqualificazione da oltre 500.000 euro, che partirà in autunno, e dando finalmente una regolamentazione delle aree e delle attività all’interno del porto che sta portando i suoi primi frutti.
Insomma – conclude Balduccelli – noi abbiamo difeso gli interressi pubblici e ci battiamo per un grande porto pubblico e non privato con una regolamentazione che non c’è mai stata. La regolamentazione delle aree e delle attività a Marina Lobra ha dato fastidio? Questi gli interessi che in questi anni abbiamo difeso. A volte mi chiedo ma gli altri che interessi hanno difeso?”