Massa Lubrense, Lello Staiano. “Caro Sindaco lo scorretto non sono certo io…”
di Lello Staiano
“Dopo aver letto l’esultante comunicato del sindaco Balducelli sulla vicenda della “delimitazione” delle aree portuali di Marina Lobra, ho pensato tra me e me: il nostro primo cittadino ha perso un’altra occasione per tacere. Vorrei partire con ordine, per non confondere le idee a chi mi legge e creare “disinformazione” (come invece fa ad arte la nostra Amministrazione Comunale da quattro anni a questa parte): il sindaco mi definisce non solo “scorretto”, ma persino “incompatibile”, avendo io mosso, a suo dire, causa all’ente dove siedo come consigliere. In realtà, insieme ad altri concittadini (sì, perché nonostante io sia consigliere comunale, rimango un cittadino elettore di Massa Lubrense) abbiamo impugnato un provvedimento della Regione Campania (il decreto dirigenziale n.58 del 19 luglio 2018): dunque non abbiamo mai fatto causa al Comune di Massa, conoscendo bene la legge che regola le incompatibilità.
A colpirmi sono le valanghe di bugie e mezze verità che piovono dalla bocca del nostro sindaco: Marina della Lobra è un luogo senza regole, dove il Comune non entra e non vuole entrare per non spezzare l’asse di interessi economici che gravitano intorno alle attività che lì si svolgono. Basterebbe recarsi nei pressi della “Marina” il pomeriggio, dalle 17 alle 19: carico e scarico indiscriminato, caos nell’area parcheggio (che il Comune si ostina a regolamentare “a modo suo”) e ressa sulla banchina di attracco dei natanti (banchina pubblica usata per interessi privati), dove la Regione Campania fa finta di non vedere e la Capitaneria di Porto non interviene per salvare il “quieto vivere”. Ma il “quieto vivere” di chi? Il sindaco vorrebbe far costruire alla “Lobra” un “porto pubblico”: peccato che non ci dica il resto del pensiero. Cioè che dovrebbero gestirlo i privati: i soliti e pochi noti, che già controllano la banchina demaniale, fanno “il bello e il cattivo tempo”, assommano i ruoli di “controllori e controllati” e spadroneggiano senza alcun problema, alla luce del sole.
Insomma, il sindaco “parla a vanvera”, come è il suo stile riguardo alla “Lobra”: quali interessi avrei mai difeso io? Dovrebbe spiegarci lui che interessi difende oggi: quelli dei massesi oppure quelli di coloro che hanno tratto vantaggio dalle presunte “regolamentazioni” che la sua Giunta ha messo in atto? Quando il nostro sindaco, dieci anni fa, ricopriva la carica di vicesindaco e sedeva al mio fianco in Giunta Comunale, non esitò nemmeno un attimo (mai!) a votare per costruzione del nuovo porto di Marina Lobra. A distanza di anni invece la svolta: così, fingendosi smemorato, ha rimosso completamente il passato e ha permesso alla Regione di accaparrarsi l’ambito porto della Lobra. Inoltre mi colpisce un altro aspetto: il Comune di Massa, senza passare per il Consiglio Comunale, ha sottoscritto un “accordo” con la Regione Campania per la delimitazione dell’area portuale.
Orbene, tra le altre baggianate sottoscritte, il sindaco non ha avuto alcuna remora a cedere al demanio statale la famosa “particella 128 del foglio 6 località Marina della Lobra” (cioè l’area del parcheggio): peccato che la “determina” n. 880 del 2 luglio 2019, sottoscritta dal dirigente comunale dell’ufficio demanio, ci informi che la particella 128 non solo è comunale, ma è stata erroneamente individuata come facente parte del demanio statale. Sapete che significa ciò? Semplice: che il sindaco farebbe meglio a tacere, perché tutto quello che ha fatto e sta facendo riguardo alla Lobra rappresenta una “pagina nera” per Massa Lubrense. Al di là delle chiacchiere e delle promesse, vi invito a “saggiare” la bontà delle dichiarazioni del nostro sindaco: se avete una barca, portatela alla Lobra e provate ad ormeggiarla oppure a fare un rifornimento oppure a tirarla a secco. Poi mi fate sapere se ci riuscite senza alcun “problema”.
Ps. Il decreto dirigenziale n. 58 emesso dalla Regione Campania il 19 luglio 2018, che potete facilmente reperire in rete (file:///C:/Users/User/Downloads/DECRETO_DIRIGENZIALE_DIP50_8_N_58_DEL_19_07_2018.pdf) è forse l’atto più inaccettabile che il Comune di Massa Lubrense potesse “avallare” dopo la sottoscrizione dell’accordo tra i due enti: in questo modo il porto di Massa Lubrense è diventato regionale, ma allo stesso tempo è stato condannato ad essere un “far west” nella mani di pochi ed agguerriti privati. Fa bene dunque il nostro sindaco a ringraziare la dott.ssa Lorella Iasuozzo della Direzione Mobilità e Porti della Regione Campania: la solerte funzionaria ha certificato ufficialmente (carta canta!) che dal porto della Lobra è attiva una linea giornaliera per Capri (alla stregua di quelle che partono da Sorrento) e che non possono approdare natanti più lunghi di 15 metri. Peccato: ogni giorno vi ormeggia un natante ben più grande e della linea Massa-Capri non abbiamo notizie. Ma poi lo “scorretto” sono io…”.