Crisi di Governo: il colpaccio di Berlusconi per tornare in partita…alla faccia di tutti!
Il Maestro ha colpito ancora e il Capitano ci è cascato come un principiante qualunque. La crisi di governo aperta da Matteo Salvini con l’improvviso avviso di sfratto al Premier Conte ha un retroscena su cui val la pena riflettere perchè porta la firma del Caimano, alias Silvio Berlusconi, dato troppo presto per spacciato e col suo partito in liquidazione. L’operazione è partita da lontano, come si usa fare in certi ambienti, e riguarda la fuoriuscita in tempi non sospetti da F.I. di Denis Verdini (plurinquisito e pluricondannato) approdato proprio alla Lega di Matteo Salvini fino a dinventarne consigliori e suocero.
La “pischella“, Francesca Verdini, ha imbebetito il Capitano che neanche si è accorto di essersi consegnato in mani particolarissime: non tanto quelle della ragazza, quanto quelle del papà che ha cominciato a lavorare per il suo capo, quello vero, Silvio, che Salvini intendeva cancellare dalla faccia della terra. Tutto il sistema mediatico italiano ha cominciato a lavorare per esaltare Salvini e farlo credere onnipotente, come di fatto sta dimostrando di credere di essere, anche i sondaggi sono stati condizionati per indurlo a credere che fosse maturo il tempo di scaricare tutti, ma proprio tutti per correre da solo e diventare il “padrone d’Italia“.
Non a caso proprio il suocero Denis gli ha dato la spinta finale per la rottura prima che venisse a maturazione la legge che dimezza il numero dei Parlamentari e che avrebbe rischiato di cancellare definitivamente Forza Italia dal panorama parlamentare. Silvio è stato l’abile regista di una partita dove anche le crisi in Forza Italia sono state funzionali ad esaltare l’io salviniano e in pieno ferragosto il Cazzaro Verde ha detto stop, mandando all’aria governo, alleanza coi 5 Stelle e probabilmente il suo stesso futuro politico che diventa un’incognita sotto tutti i punti di vista. Berlusconi è riuscito a fare quello che il PD neanche è stato in grado di ipotizzare: colpirne uno e affondarne due. Perchè a perdere consensi, voti e faccia è stato il Movimento 5 Stelle assolutamente incapace di confrontarsi col resto del sistema politico italiano con la scaltrezza che è richiesta a chi ricopre incarichi così importanti.
Riportati a un fisiologico 10% i Grillini, si riaprono alla grande tutti i giochi e se Salvini vuole candidarsi premier (già lo si legge nelle cronache politiche odierne) non può fare a meno di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Attenzione: è proprio quello che voleva Berlusconi e che il fido Denis, sacrificando anche la figlia alla megalomania del Cazzaro, ha ottenuto facendo saltare il banco al momento opportuno e lasciando così a tutti la chance di giocarsi la prossima partita. Per quanto riguarda le conseguenze socio-economiche per il Paese? Ma chi se ne fotte! Salvini potrà anche diventare premier, ma sarà ostaggio della Lega ladrona e del sistema berlusconiano che punta alla presidenza della repubblica per Silvio. Una congettura quasi perfetta che soltanto un accordo PD-5Stelle può sbaragliare! Ma questo PD è forse peggio di Denis&Compagni per cui, tranne clamorose novità, assisteremo all’ennesima rinascita del Caimano…