Lega, in Campania arriva il lumbard Raffaele Volpi. Cantalamessa: promoveatur ut amoveatur!
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a combattere…E Matteo Salvini ha calato il suo asso sul partito in Campania con una mossa degna di un leader politico che impone il suo gioco, anzi impone il suo uomo a un’organizzazione territoriale e campana che rischiava di assunere un fisionomia poco gradita e gradevole per i gusti del Capitano. Così in un batter d’occhio Salvini ha nominato il suo plenipotenziario in Campania, un lumbard doc: l’On. Raffaele Volpi, classe 60 di Pavia, geometra alla terza legislatura (camera – senato – camera) e sottosegretario alla difesa. Per Gianluca Cantalamessa, classe 68, commercialista e agente assicurativo alla prima esperienza parlamentare, l’unica premura è stata quella di nominarlo presidente del partito, praticamente una medagli di cui fregiarsi per digerire l’amaro boccone della destituzione.
Si avvicinano le elezioni regionali e nel 2020 si potrebbe anche andare alle urne per le politiche per cui Salvini rischiava di ritrovarsi un partito ingolfato di personaggi provenienti dalle più disparate famiglie col rischio di perdere il controllo sul partito e su una fetta consistente di futuri eletti. Un pericolo da scongiurare affidando tutto, ma proprio tutto, nella mani di un fedelissimo lumbard che avrà “potere di vita e di morte politica” su tutti, Cantalamessa incluso che ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e mettersi all’angolo! Si comincia a riscrivere così la fisionomia leghista in Campania dove parecchi degli aspiranti candidati a Regione e Parlamento che si sentivano già in tasca la candidatura, oggi si ritrovano con un pugno di mosche fra le mani e con il problema di doversi raccordare con un personaggio estraneo al sistema territoriale dal quale dipende il futuro leghista nella regione.
Tra quelli che masticano amaro c’è senza dubbio il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che di recente aveva annunciato simpatie per la Lega con l’intento di candidarsi alle elezioni regionali della primavera 2020. E’ stato tutto uno scherzo, se ne dovrà riparlare con Volpi che, secondo accreditate fonti romane, vuole rivoluzionare la squadra per giocare da protagonista la prossima competizione elettorale con il governatore uscente Vincenzo De Luca.
Non solo per Cuomo la bocciatura di Cantalamessa è stata una doccia fredda: sono infatti tanti, fuori e dentro i palazzi comunali dell’area, che già si sentivano novelli Alberto da Giussano peninsulari! Con la differenza che Salvini il simbolo della Lega Nord l’ha abbandonato per tagliare i ponti, e forse anche i conti, col passato bossiano per dar vita a un partito a propria immagine e somiglianza!
Nella casa leghista peninsulare scendono le quotazioni politiche di Gennaro Rocco, presidente del consiglio comunale a Sant’Agnello con trascorsi nel MSI e in AN e leghista della prima ora molto legato a Cantalamessa, mentre salgono le quotazioni della sorrentina Clara Rolla, respondabile della Lega con fortissime simpatie per il Capitano che ne apprezzerebbe la dedizione assoluta! (A. De Stefano)