Sorrento

Rifacciamo i conti al Comune…La Chat “Sprechi Tasse&Dintorni” sul “percorso meccanizzato”

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tassaL’indignazione civica nei confronti della pubblica amministrazione per come vengono spesi, o sperperati, i denari pubblici non si esprime soltanto sui social! Anzi esistono e prendono consistenza vere e proprie chat dedicate al tema cui aderiscono centinaia di persone che si confrontano e analizzano, carte alla mano, atti e dati ufficiali, esprimono le proprie considerazioni e sviluppano ulteriori approfondimenti che danno luogo a una specialissima comunità di cui quasi sempre la politica non conosce neanche l’esistenza. Una di queste chat si chiama “Sprechi, Tasse&Dintorni” ed è dedicata alle amministrazioni locali della Penisola Sorrentina il cui operato è filtrato ai raggi X da esperti che poi socializzano col gruppo le risultanze e alimentano il dibattito.

Un’azione che sarebbe degna di “opposizioni istituzionali” che siano realmente tali, capaci cioè di entrare nel merito delle questioni e non di agitarsi tanto al solo scopo di dimostrare di esistere. Proprio su questa chat si sta sviluppando un approfondito dibattito sul progetto del “Percorso Meccanizzato” alla luce della discussione politica e delle opinioni espresse da alcuni cittadini più sensibili all’argomento che, ancora oggi, è tornato alla ribalta delle cronache per l’autorevole firma di Antonino Pane de “Il Mattino” che ha pubblicato un resoconto dell’ultimo incontro della cordata imprenditoriale privata capeggiata dall’armatore Gianluigi Aponte e che nelle prossime settimane (il 20 luglio)  dovrebbe dar vita alla SpA che si candida a realizzare il project financing destinato a rivoluzionare la mobilità sorrentina.

LA “CORDATA IMPRENDITORIALE” VOLUTA DA APONTE

Grazie a Pane si apprende che la nuova società sarà denominata SpA Sorvinvest come deciso nella riunione svoltasi sabato 29 Giugno con il patròn di Msc. La Sorinvest “…avrà come scopo unico la realizzazione di infrastrutture in penisola sorrentina. Ma è evidente che il primo obiettivo è il percorso meccanizzato per collegare il centro di Sorrento al porto di Marina Piccola“. Sono stati stabiliti anche i ruoli del management societario che vede nel ruolo di presidente l’armatore Nello Aponte della Navigazione Libera del Golfo. Il CdA sarà composto, sempre secondo le info di Pane, da: Antonino Apreda, Raffaele Apreda, Salvatore Di Leva. Francesco Leonelli, Mario Manniello, Gian Mario Russo, Carlo Scala e Giuseppe Stinga. Spiccano i nomi di due ex assessori sorrentino, Apreda e Stinga, entrambi ritiratisi dalla vita politica: il primo per una grana giudiziaria, il secondo per il venir meno dell’opportunità di candidarsi sindaco e del consigliere di minoranza Di Leva. A realizzare i “desiderata” di Aponte, cioè la realizzazione della cordata imprenditoriale locale, ci ha pensato l’avv. Gaetano Milano che guida la “Fondazione Sorrento” nella veste di amministratore delegato e di cui lo stesso Aponte è presidente.

L’AZIONE DI GAETANO MILANO

“…Milano ha raccolto 91 adesioni per un totale di circa 150 quote…Questo significa che sono state opzionate partecipazioni per quasi 15 milioni di euro. Ogni quota, infatti, vale centomila euro e al massimo si possono sottoscrivere 5 quote. Ora, comunque, bisognerà passare ai fatti. Entro il 18 luglio bisognerà versare gli acconti per consentire alla nuova società di preparare al meglio la partecipazione al bando regionale per la costruzione e la gestione del percorso meccanizzato. Si tratta di realizzare un impianto di ascensori che dal parcheggio Achille Lauro portino alla quota di Marina Piccola. E poi percorsi meccanizzati in galleria per arrivare alla piazzetta di collegamento con piazza Marinai d’Italia“. Per quanto concerne i tempi “…tutto dipende dall’avvio delle procedure da parte dell’Agenzia regionale Acamir. Una cosa, comunque, è certa: Sorinvest non si farà trovare impreparata e proprio per questo lo statuto della società che si andrà a costituire prevede espressamente il vincolo del capitale raccolto anche se nella prima fase bisognerà versare solo il 25% di ogni singola quota. Dal notaio, dunque, bisognerà depositare 25mila euro per ogni quota opzionata. I saldi saranno necessari dopo, quando si passerà alla fase attuativa della gara di appalto. Un altro vincolo inserito nello statuto è la chiusura a partecipazioni esterne. Le quote possono essere sottoscritte da privati o società che hanno la sede in penisola sorrentina o, comunque, svolgono attività legate al territorio della penisola sorrentina“.

LA CHAT “SPRECHI, TASSE&DINTORNI”

Ritornando alla chat “Sprechi, Tasse&Dintorni” alcuni elementi dell’annunciata operazione imprenditoriale made in Sorrento sono meritevoli di ulteriori analisi perchè trattandosi di un project non è scontato che la cordata sorrentina se l’aggiudichi sia per quanto concerne la realizzazione del progetto sia per la gestione dell’impianto. E’ anche vero che l’Amministrazione Comunale del sindaco Giuseppe Cuomo non è stata neutrale rispetto alla nascita della società che ha visto in campo il primo cittadino fino al momento in cui ha dovuto marcare l’assenza per non pregiudicare la terzietà dell’operazione che, a conti fatti, coinvolge politica e imprenditori che direttamento o attraverso la rappresentanza di quote siederanno nel costituendo CdA. Un bel colpaccio di…fine mandato che fa il paio con l’affaire “Vallone dei Mulini“.

IL COMUNE DI SORRENTO E’ FLORIDO? “…facciamo un pò di calcoli. Si dice che il Comune è florido, perchè ha un avanzo di amministrazione di 5 mln, potrebbe recuperarne una decina (il tesoretto) e destinarne 3 mln dall’imposta di soggiorno. Il parcheggio Lauro genera 1,5 mln annui e i soli 5 anni recuperare l’investimento (16.000.000,00). Il Comune ha una disponibilità di 15.211.795,27… azz allora siamo a cavallo! Purtroppo no, perchè al contempo ha anche 20.215.379,06 di debiti che, nel 2018, ci sono costati appena 622.008,15 di interessi passivi, circa il 3% (e se ci limitiamo al 2016 e 2017, altri 692.067,21+674.724,20). Il debito pro capite sorrentino al 31/12/18 ammonta a 1.217,13€. In una normale società l’amministratore verrebbe preso a calci, se non estingue i debiti sui quali paga interessi. Proseguiamo: si dice usiamo la metà dell‘imposta di soggiorno. Ok, ma i 3 mln vanno recuperati a bilancio con +  entrate (imu-tasi-add.irpef praticamente al massimo delle aliquote e quindi possibili piccole limature; restano tari e imposta di soggiorno, canoni e tariffe) e/o meno spese. Si dice incassiamo 1,5 mln dal parcheggio Lauro: i numeri sono pericolosi, bisogna leggerli a 360 gradi. Il risultato, al netto dei relativi costi, di tutto il sistema parcheggi e parcometri al 31/12/18 ammonta a € 1.372.315,19, un risultato molto diverso.

I NUMERI DEL PERCORSO MECCANIZZATO: La portata massima è di 1.400 persone/ora (2 ascensori con una capienza di 40 posti). Il prezzo del biglietto 1€, netto iva 0,91€. Supponiamo che il ricavo netto ammonti a 0,50€. Investimento 16.000.000 (tralasciamo l’incidenza del lasso di tempo intercorrente tra la realizzazione e la messa in esercizio dell’opera) non conoscendo i dettagli dei piani economici del progetto, andiamo a risolvere il seguente problema; dato il valore attuale (16mln), tempo 5 anni (periodo di ammortamento di cui all’articolo) tasso3% (quello praticamente pagato sul debito dal comune) viene una rata annuale di 3.493.679,00. Ora avendo supposto che il ricavo netto del biglietto ammonta a 0,50€, abbiamo 6.987.357 viaggiatori. Consideriamo il periodo dall’ 01/04 al 31/10,  pari a 214 gg (questo è il periodo nel quale è concentrato il business) avremo una media di 32.651 viaggiatori. Problema: il flusso non è continuo, ma concentrato in alcune ore, partenze e arrivi. Supponiamo che si lavori a pieno regime dalle 7.00 alle 10.00, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 20.00. Supponiamo che nelle restanti ore si lavori al 50% della portata: avremo 7 ore a 1.400 persone = 9.800 e 6 ore a 700 persone = 4.200 per un totale giornaliero di 14.000 viaggiatori, ben lontano dai 32.651. Tutto ciò significa che il periodo di ammortamento è ben superiore, e precisamente 14 anni. Se cambiamo il tasso e i flussi, i tempi si dilatano ulteriormente.

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