Politica&Polemiche, Toninelli replica a De Luca sui “rallentamenti” dei treni Circum
Il rischio che dal primo luglio le ferrovie che non si sono dotate di un piano di controllo e sicurezza della velocità secondo gli standard di legge ha generato una dura polemica tra il governatore Vincenzo De Luca e il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli nella quale si sono inseriti anche alcuni Sindaci preoccupati del fatto che l’aumento dei tempi di percorrenza dei convogli (a 50 km/h) provocherà una riduzione delle corse con pesanti ripercussioni sulla mobilità anche urbana. Il problema sorge per il fatto che nel 2017 è stato stabilito il passaggio delle ferrovie dal controllo del Ministero a quello di un’Agenzia indipendente, l’Ansf, preposta appunto alla vigilanza sulla sicurezza.
A suonare il campanello d’allarme è stato Umberto De Gregorio, presidente di EAV, innescando una reazione a catena che ha generato interminabili polemiche anche perchè sono sate rivolte a Toninelli richieste di rinviare la scadenza del 30 giugno. De Luca ci è andato giù duro nei confronti del ministro pentastellato il quale alla fine ha recplicato spiegando come stanno effettivamente le cose. Scrive Toninelli: “Non è stato imposto alcun rallentamento ai treni che percorrono la Circumvesuviana. Forse Vincenzo De Luca fa confusione, come spesso gli capita, e ha sbagliato interlocutore. Vorrei ricordare, infatti, che la Circumvesuviana è una ferrovia in gestione EAV, e quindi Regione Campania, che ne deve garantire adeguati standard di sicurezza. Presumibilmente De Luca già sa che la Circumvesuviana non è attrezzata con i sistemi di controllo marcia treno e dunque teme che quando a luglio, come tutte le ferrovie isolate, anche questa tratta, secondo una norma stabilita dal Governo precedente, passerà sotto la vigilanza dell’Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria), sarà soggetta a limitazioni di velocità. Ricordo però, in primis, che l’Ansf (che diventerà Ansfisa) è un soggetto autonomo e non dipendente dal Mit.
E che quando, dopo il tragico incidente sulla Andria-Corato, impose, sulle tratte non attrezzate con i sistemi di sicurezza europei, limiti di velocità ridotti, lo fece per tutelare i passeggeri per il tempo necessario ad adeguare le linee e metterle in sicurezza. De Luca farebbe quindi bene ad adoperarsi da subito per alzare gli standard della Circumvesuviana e tutelare i passeggeri campani, senza causare disagi e rallentamenti. E dovrebbe anche mettere in sicurezza le altre due tratte gestite dall’Eav e sotto la vigilanza dell’Ansf: la Santa Maria Capua Vetere-Piedimonte Matese e la Benevento-Cancello, su cui, a quasi tre anni di distanza e con stanziamenti economici già erogati, risulta, dai dati dalla stessa Agenzia, che lo stato di completamento del Sistema di controllo marcia del treno, quello più avanzato, sia pari allo 0%”.