Tutela dei consumatori, fermato ungherese conducente dei prodotti alimentari dannosi per la salute
La GdF di Massalubrense ha intercettato un camion proveniente dall’Ungheria sequestrando la bellezza di 4 quintali di alimenti destinati a un albergo-ristorante della Penisola Sorrentina perchè trasportati in condizioni igienico-sanitarie precarissime e pregiudizievoli per il consumo. Si trattava prevalentemente di prodotti a base di carne e quindi facilmente deperibili non essendo conservati in celle frigorifero, ma trasportate in violazione di qualunque norma. Il conducente del camion è stato denunciato a piede libero e i prodotti sequestrati saranno bruciati. Le cronache riferiscono che il “destinatario” della fornitura è “parte lesa“.
Vien da chiedersi, allora, chi abbia ordinato tale fornitura e, se malauguratamente non fosse stata intercettata dalla GdF e delle Autorità Sanitarie, che fine avrebbero fatto questi 4 quintali di merce? Il titolare della struttura destinatario della fornitura, se non fossero intervenuti GdF e Autorità Sanitarie avrebbe acquisito i prodotti alimentari così come gli venivno consegnati e quindi somministrati alla clientela? Potrebbe anche non trattarsi della prima fornitura di questo tipo nel qual caso si potrebbero ravvisare oggettive responsabilità a carico del committente la fornitura alimentare, altro che “parte lesa“! La tutela dell’identità del destintario della fornitura illegale è lesiva del pubblico interesse e qualcuno dovrebbe pure assumersi la responsabilità di bonificare un sistema che davvero non ha cuore la qualità e la sicurezza alimentare.