Caos Trasporti, la Fiavet preoccupata per le “universiadi”
NAPOLI – «Quanto accaduto sulla linea 1 della metropolitana di Napoli e l’altro ieri nel porto di Ischia e lungo la linea ferroviaria per Sorrento è inaccettabile: in una meta turistica di livello mondiale, gli ospiti non possono essere costretti a patire certi disagi». Così Ettore Cucari, presidente della Fiavet Campania-Basilicata, commenta i tre episodi che, negli ultimi due giorni, hanno caratterizzato il trasporto pubblico locale: la sospensione dei collegamenti marittimi per il porto di Ischia, dovuta a un traghetto arenatosi nel porto, il blocco del treno Napoli-Sorrento, provocato dal danneggiamento del convoglio da parte di alcuni balordi, e oggi lo stop alla linea 1 della metropolitana di Napoli, legato a un guasto verificatosi tra le fermate di Vanvitelli e Medaglie d’Oro.
«Siamo soddisfatti del costante aumento degli arrivi e delle presenze di turisti a Napoli e nel resto della Campania – continua Cucari – ma non possiamo non rilevare come a questo crescente interesse per la nostra regione non sia seguito un miglioramento del servizio di trasporto pubblico locale e, più in generale, della rete di assistenza e di accoglienza degli ospiti. Oltre che con le inefficienze del sistema dei trasporti, infatti, operatori e turisti devono fare quotidianamente i conti con la mancanza di info-point e di altri servizi fondamentali su gran parte del territorio».
«La situazione ci preoccupa in vista delle Universiadi che, dal 3 al 14 luglio, animeranno decine di impianti sportivi e di location culturali nelle cinque province della Campania – conclude Ettore Cucari – L’evento rappresenta una prestigiosa vetrina e un notevole volano di sviluppo per la nostra regione, ma le inefficienze e le lacune palesate dalla rete di assistenza e di accoglienza degli ospiti rischiano di far perdere alla Campania questa straordinaria occasione. Se il caos si scatena in un periodo che non è ancora quello di massimo afflusso di turisti e quando non sono ancora cominciate le Universiadi, come saranno gestiti i flussi di ospiti nelle prossime settimane?»