Sorrento, nuove deleghe alla Giunta…A Di Prisco sottratti “verde e ambiente”
SORRENTO – Il settimanale Agorà ha anticipato le mosse del sindaco Giuseppe Cuomo in merito all’assegnazione delle deleghe agli Assessori che saranno formalizzate lunedì. Se dovesse essere confermata la decisione di affidare all’Assessore Rachele Palomba “verde e ambiente” si concretizzerebbe un vero e proprio scempio politico
perchè se c’è un settore che ha dato lustro all’Amministrazione in questi anni è stato proprio questo che è stato curato dal consigliere Luigi Di Prisco d è stato coronato con l’assegnazione, per il secondo anno consecutivo, della bandiera blu, con la bonifica dei fondali dei borghi marinari, con la riapertura e il rilancio della Regina Giovanna dove soltanto l’anno scorso sono transitati 115mila visitatori.
Insomma togliere a Di Prisco una delega che è stata esercitata con impegno e onore per tutta la Città e soprattutto con grandissimi risultati significa affermare ancora una volta che il merito non paga, significa disconoscere tutto il lavoro fatto fino a oggi e consegnare un settore divenuto strategico per l’immagine della città nelle mani di un Assessore che, senza nulla togliere alla persona, sul piano politico-amministrativo è stata invece pressocchè inesistente in questi anni. Un Sindaco che sacrifica sull’altare delle “utility politico-elettorali” un giovane ed eccellente amministratore, afferma il principio che anche nell’azione di governo non contano merito e risultati, ma soltanto l’appartenenza ai sodalizi che stanno costruendo le alleanze per le amministrative dell’anno venturo.
Se mai Di Prisco dovesse approdare alla presidenza del consiglio comunale oggi detenuta da Emiliostefano Marzuillo avrà forse ottenuto un incarico comunque prestigioso, ma l’amministrazione si sarebbe privata di una persona che ha ben operato al servizio della comunità per una “Sorrento realmente sostenibile“. Sarà questa la sfida che attende la politica locale: recuperare un livello accettabile di qualità della vita in una città oggi letteralmente assediata da Bus e NCC e una crocieristica che si traduce soltanto in “consumo della città“. La riqualificazione ambientale e del mare rappresenta invece l’occasione per attrarre un turismo di qualità oggi ridotto a una percentuale assolutamente minima per quello che Sorrento è in grado di offrire. Per Di Prisco, ma non solo per lui, si avvicina il momento della verità: quello in cui dovrà scegliere se continuare l’impegno amministrativo in questa compagine o guardarsi intorno e proporre un’alternativa a un sistema che, senza novità, rischia di perpetuarsi all’infinito.