Politica in Movimento, Giuseppe Cuomo annuncia di candidarsi alle regionali
La notizia politica della settimana l’ha pubblicata il settimanale Agorà con l’annuncio del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo che l’anno venturo intende candidarsi alle regionali. La novità è rappresentata innanzitutto dal fatto che l’interessato ha dato la notizia con largo anticipo frutto, come ha dichiarato, di un via libera da parte della sua maggioranza consiliare che dovrà cimentarsi nella non agevole impresa di individuare il suo successore al Comune. Non è detto che ci riesca a compattarsi attorno allo stesso candidato-sindaco visto che l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire e i pretendenti non scarseggiano. Tanto per fare qualche nome: Massimo Coppola, Mario Gargiulo, Emiliostefano Marzuillo.
Sarebbe proprio quest’ultimo il “preferito” di Cuomo per la successione anche in considerazione del fatto che Gargiulo, fuori dall’esecutivo dall’anno scorso, sta lavorando per candidarsi sindaco in quota PD con tanto di benedizione de “Il Ponte” e di Mario Casillo.
Dopo l’approvazione del bilancio il Sindaco aggiusterà la Giunta per il rush finale di consiliatura dedicandosi, come appare evidente, alle regionali e quindi, si presume, improntando l’azione amministrativa a più ampio raggio per la ricerca del consenso che gli occorre ad essere eletto. Lo schieramento, ovviamente, è quello di centro-destra dovendosi collocare in una delle liste che formeranno la coalizione chiamata a sfidare il Governatore uscente Vincenzo De Luca. Potrebbe trattarsi della Lega, ma secondo indiscrezioni Cuomo potrebbe essere candidato in un lista cosidetta “minore” che però gli consentirebbe di ottenere il quorum per essere eletto e approdare senza ansie alla Regione.
Tra le dichiarazioni di Cuomo spicca il richiamo a Giuseppe Tito che, molto probabilmente, sarà anche lui della prossima partita elettorale regionale e sicuramente su un fronte diverso da quello di Cuomo avendo rinnovato anche l’adesione al PD che potrebbe assicuragli un posto in una lista satallite di quella principale del PD e per la quale non occorrono migliaia e migliaia di voti per essere eletti. Tito per il momento lavora e non parla di Regione, ma solo del Comune di Meta. Cuomo motiva questa decisione col fatto che la Penisola “…è priva di rappresentanza nelle istituzioni che contano e senza rappresentanza le istanze del nostro territorio non si sentono. E’ ora di farci sentire. I primi risultati si sono visti con Tito alla Città metropolitana, finalmente la Penisola torna ad avere un peso specifico quando si parla della destinazione di risorse importanti per assicurare sviluppo“.
Una dichiarazione che, a leggerla bene, suona come “uno schiaffo in faccia” all’On. Flora Beneduce, vicana e consigliere regionale di Forza Italia, cioè della stessa area politica di Cuomo. In effetti la Beneduce non è stata mai considerata dalla politica peninsulare espressione territoriale dell’area di centro-destra e le stesse parole di Cuomo confermano questo dato: la Penisola non ha rappresentanza nella Regione Campania!
Quel che è certo è che la Consigliera Beneduce sarà ricandidata alle regionali per cui in caso di candidature in liste diverse si assisterà a una lotta serrata in famiglia e per di più col terzo incomodo rappresentato da Tito che può vantare adesioni e sostegni non indifferenti e non soltanto in Penisola Sorrentina. Il Sindaco di Meta, una volta liquidata la rielezione a primo cittadino fra qualche mese, potrà immergersi anima e corpo nella campagna regionale forte anche di un ruolo metropolitano che ne fanno uno dei più attivi e apprezzati amministratori preposto da de Magistris alla gestione delle politiche strategiche forte di una dotazione finanziaria di ben 400 mln di euro!
Senza contare che per le regionali 2020 De Luca, stando ai sondaggi riservati, continua a essere in vantaggio su qualunque concorrente, anche leghista! Il dado è tratto: da questo momento il sindaco Cuomo si muoverà sulla scena con un occhio rivolto a Sorrento e l’altro a Napoli dove intende continuare la sua carriera politica e costruire anche un possibile approdo al Parlamento fra 4 anni.