“L’Universo delle Fragranze” l’ultima opera di Raffaele Lauro a maggio a Sorrento
SORRENTO – Ancora una volta l’aula consiliare del Comune di Sorrento ospiterà la presentazione di un volume di Raffaele Lauro che ha mandato alle stampe la sua sedicesima opera intitolata “L’Universo delle Fragranze – L’epopea artistica di un maestro profumiere: Maurizio Cerizza” edito dalla GoldenGate. La prefazione del romanzo biografico è di Andrea Casotti, amministratore delegato della CFF SpA (Creative Flavours & Fragrances), società leader in Italia nella produzione di fragranze ed essenze, punto d’incontro tra la più raffinata e sensibile creatività dei suoi maestri profumieri, tra i quali Maurizio Cerizza, e le esigenze dei brand più prestigiosi.
Presenzierà il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Anche in questo romanzo, dedicato al mondo misterioso e affascinante dei profumi, Sorrento appare come protagonista, in quanto nella primavera del 1871, ospitò all’Hôtel Tramontano la zarina e imperatrice consorte dello zar, Maria Aleksandrovna, appassionata dei profumi di Caterina dei Medici regina di Francia. “La zarina Maria Aleksandrovna aveva soggiornato a Sorrento, sempre per ragioni di salute, dal 22 marzo all’11 maggio 1871, dove era arrivata in carrozza, da Napoli, tappa di arrivo del treno imperiale, dopo una sosta di due giorni a Firenze, pianificata per attenuare all’augusta sovrana la stanchezza dell’estenuante viaggio da San Pietroburgo fino al Mezzogiorno d’Italia. Aveva preso alloggio, con un seguito di 200 persone, presso l’Hôtel Tramontano, a picco sul mare. La sicurezza dell’imperatrice era stata assicurata, nei circa due mesi di permanenza, da un corpo armato di trecento soldati italiani, al comando del Feld Maresciallo Barietinskij, uno dei più influenti componenti del Consiglio della Corona Imperiale. La zarina era stata accompagnata da due figli, la granduchessa Maria e il granduca Wladimir, dal medico personale, da un feldmaresciallo, da un ammiraglio e dalle dame di compagnia. Nel corso del soggiorno aveva ricevuto la visita del re d’Italia, Vittorio Emanuele II, insieme con il principe ereditario Umberto, e del principe Nicola del Montenegro. Nel mese di maggio, prima di ripartire, nei saloni dell’albergo, era stato ufficialmente annunziato il fidanzamento della granduchessa con il duca di Edimburgo, secondogenito della regina Vittoria, con grande esultanza dell’imperatrice. Tra passeggiate, pittura e contemplazione dei profumati tramonti sorrentini, nonché dall’ascolto delle serenate che bande musicali locali le dedicavano, ogni sera, dal mare o nel cortile dell’hôtel, Maria Aleksandrovna aveva trascorso giorni meravigliosi, con grande beneficio psicologico e fisico. Non a caso aveva voluto concedere all’albergo di fregiarsi del titolo di “Imperial”, in ricordo dell’accoglienza delle popolazioni e di quel fausto soggiorno. Né dimenticò mai gli inni musicali a lei dedicati dai poeti e dai musicisti sorrentini” (pag. 19 e ss.)