Giuseppe Tito nel mito: il Sindaco fra i personaggi illustri di Meta
META – Il sindaco del popolo Giuseppe Tito neanche ha finito il suo primo mandato che si è conquistato due pagine nell’albo d’oro dei personaggi illustri di Meta, un’opera curata dal prof. Lauro Gargiulo e da pochi giorni nelle edicole. Viene ritratto il profilo di un giovane che presto si muove per aiutare la famiglia attiva nel campo turistico, ma che si dedica anima e corpo alla politica approdando giovanissimo, 22 anni, in consiglio comunale a Meta per restarvi fino a diventare sindaco del suo paese e anche consigliere della città metropolitana di Napoli. Insomma una storia umana e politica che Lauro tratteggia per onorare la sua città che si appresta a festeggiare il suo bicentenario. Un lavoro che indubbiamente consegna alla memoria locale, e non solo, alcuni personaggi della storia e della vita sociale, culturale, economica, professionale e politica metese, non senza qualche omissione frutto di dimenticanza o di altra valutazione dell’autore.
Ora per Tito si avvicina il momento della verità, quella del “raccolto” di cinque anni di lavoro alla guida della cittadina che, nei giorni scorsi, è stata anche protagonista di uno special televisivo su Rai3Campania. La storia politica di Tito appare evidentemente monca sotto molteplici aspetti, così come resta l’incognita della sua appartenenza o meno al PD, il partito erede dei DS ed ex PCI nel quale Tito ha mosso i primi passi. Oggi il PD sembra attestato su posizioni diametralmente opposte rispetto al primo cittadino metese, tant’è che il circolo locale diretto dall’ex sindaco Paolo Trapani, starebbe lavorando per opporgli alle amministrative di primavera Tony Cocurullo. La notizia non ha sconvolto più di tanto il sindaco del popolo che, anzi, ha accolto con piacere la novità di un PD praticamente incapace di contendergli la rielezione che, ormai, è cosa fatta!