Lello Staiano: “A Massa Lubrense la routine passa per straordinario”
di Lello Staiano
Non voglio passare per “l’eterno scontento”, ma tutti questi annunci trionfalistici del sindaco di Massa Lubrense, ripresi con enfasi dalla stampa locale, mi paiono proprio stridenti con la reale situazione che si vive nel nostro comune. Il 31 dicembre scorso, sull’albo pretorio comunale, una sfilza di determinazioni hanno dato il via a tutta una serie di interventi di manutenzione per un importo di circa 700.000 euro: il tutto finanziato con i proventi incassati dall’ente con il cosiddetto “danno ambientale”. Il lungo comunicato dell’Amministrazione parla di “un fine d’anno particolarmente intenso di lavoro per la struttura comunale” per “progettare ed impegnare le cifre necessarie” per tutti questi interventi, che però a ben vedere non hanno nulla di straordinario.
Semplice routine per la macchina comunale, ma lasciamo stare: l’importante è che si provveda alla manutenzione del nostro territorio al di là della vuota demagogia. Però qualcosa non mi torna: tra tutti gli interventi finanziati, spiccano ben 40.000 euro impegnati per “recuperare” e creare un bagno nel piccolo vano adiacente alla cappellina di Sant’Anna a Pietrapiana. Nulla di male, giustissimo anzi, ma la chiesetta di San Sossio e la cappellina del Loreto a Metrano devono giacere così? Devono crollare prima che qualcuno faccia qualcosa? Su San Sossio le responsabilità sono precise: il braccio destro del nostro sindaco, suo fidato consigliere, ne ha forse più colpa di tanti altri. Con il pretesto di difendere a tutti i costi la proprietà pubblica dell’immobile in nome di non meglio specificate ideologie, oggi ci troviamo di fronte allo scempio.
Ma sulla cappellina del Loreto a Metrano, è tutta l’attuale Amministrazione a doversi fare un esame di coscienza: anche alla luce di una nostra “interrogazione” in Consiglio Comunale, poco dopo il sacrilego furto del pavimento nel 2015. Ho letto con dispiacere un particolareggiato articolo dedicato a questa vicenda, pubblicato sullo “Strillo della Penisola”, dal titolo “La Chiesetta della Madonna del Loreto: cronaca di un disastro annunciato” e mi sono chiesto: non potevano essere reperiti un po’ di fondi pure per Metrano? Quelli finanziati erano tutti interventi così impellenti? Per il bagno della cappella di Sant’Anna non si poteva aspettare? Sarebbe triste e offensivo, per creare un servizio igienico, far crollare un affresco antichissimo raffigurante la Madonna. Soprattutto nello sfacelo attuale …