Sagristani brinda: archiviata inchiesta sulla “cessione di credito”
SANT’AGNELLO – Brinda Piergiorgio Sagristani perchè è stato scagionato dalle accuse nell’inchiesta sulla cessione di credito del Comune a un privato, vicenda per la quale era finito sott’inchiesta insieme ad alcuni ex assessori e alla segretaria generale. Le contestazioni risalgono a fatti accaduti nel 2014 e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata notificò un avvio di conclusione d’indagine a tutti gli indagati ipotizzando il reato di abuso d’ufficio.
Il PM Rosa Annunziata ha chiesto l’archiviazione confermata anche dal Gip Antonino Fiorentino. “Abbiamo sempre nutrito piena fiducia nella magistratura – ha detto Sagristani – la delibera finita al centro dell’indagine ha consentito al Comune di recuperare 250 mila euro per una somma che non riusciva a riscuotere da più di dieci anni. Per queste ragioni mi sono sentito sempre tranquillo. Ora anche i giudici riconoscono l’onestà, la correttezza e la legittimità del nostro modo di amministrare. Ringrazio l’avvocato Paola Astarita che ci ha difeso magistralmente sul piano tecnico giuridico e confortato sul piano umano in un frangente difficile. E’ andata male ai mestatori, grandi, piccoli e piccolissimi, che, insieme ai tanti leoni da tastiera, hanno colto l’occasione per provare a gettare fango sulla mia persona e sulla nostra azione amministrativa. Il tempo è galantuomo e la verità, alla lunga, trionfa sempre”. Resta uno strascico legato alle valutazioni della Corte dei Conti cui sono stati rimessi gli atti trattandosi di questioni di ordine finanziario e dovendosi scongiurare il danno erariale.