Sorrento, “resa dei conti” tra Cuomo e Fiorentino in consiglio comunale
SORRENTO – Martedì 20 novembre alle ore 17 si riunirà il Consiglio Comunale per discutere un ordine del giorno nel quale, tra gli altri argomenti, spicca la contestazione di incompatibilità a carico di Marco Fiorentino. Si avvia così il procedimento col quale la maggioranza intende evidentemente mettere all’angolo il leader dell’opposizione costringendolo a scegliere tra la rimozione dell’incompatibilità, ovvero il pagamento del debito dovuto al Comune per la vicenda del 1° maggio, oppure l’uscita dall’assise cittadina. A supporto della validità della contestazione la maggioranza esibisce un parere del Ministero dell’Interno, lo stesso che è stato contestato da Fiorentino in quanto scaturito da un quesito che prescinde dal suo caso specifico e che riguarda proprio gli amministratori pubblici: solo in presenza di una sentenza passata in giudicato sopraggiunge l’incompatibilità. Nel caso di Fiorentino siamo invece al primo grado per cui la contestazione è da escludersi.
La maggioranza da quest’orecchio sembra proprio non volerci sentire e pur rischiando di assumersi una pesante responsabilità, anche per gli sviluppi che ne possono seguire, sembra realmente intenzionata a mettere Fiorentino con le spalle al muro. In effetti le iniziative assunte sul piano amministrativo da Fiorentino anche in qualità di Presidente della Commissione Trasparenza hanno creato e creano problemi all’Amministrazione. Ci riferiamo alla problematica dell’Housing Sociale nell’area ex-Apreamare per la quale è stato assunto agli atti dell’Ente un’ articolata e circostanziata relazione che evidenzia tutti i problemi connessi all’intervento edilizio su cui l’Amministrazione è chiamata ad assumere decisioni significative. E come non ricordare la vicenda del Conservatorio di Santa Maria delle Grazie dove il Comune ha autorizzato la nascita di un ostello che trasforma di fatto la struttura conventuale in una B&B. Anche in questo caso Fiorentino oltre a rivolgersi alle autorità competenti, ha presentato documenti coi quali dimostra sul piano tecnico-amministrativo l’illegittimità di un’autorizzazione che snatura la destinazione originaria del complesso monumentale.
Su questi temi sono state presentate anche diverse interrogazioni parlamentari per cui le questioni sono diventate scottanti davvero. Senza tralasciare il problema del percorso meccanizzato per il quale Fiorentino è sostenitore della gestione pubblica dell’opera che da lui fu iniziata, da sindaco, con la realizzazione del Parcheggio Lauro. Insomma di motivazioni per “liberarsi di uno scomodo Fiorentino” ce ne sono in abbandanza! Quali saranno le mosse dell’ex sindaco non è dato ancora saperlo e bisognerà attendere martedì pomeriggio quando l’argomento sarà trattato in consiglio. Sullo sfondo ci sono anche accordi ed equilibri in vista delle prossime amministrative nel 2020 per le quali Cuomo intende insediare sulla sua poltrona un successore e un esecutivo che siano con lui in sintonia, tanto più essendosi riaffacciati nel dibattito politico, ma non solo, antiche questioni che lo riguardano anche come imprenditore. Insomma la partita è aperta e gli esiti non sono del tutto scontati su tutti i fronti!