WWF: Boxlandia a Sant’Agnello, ripristinare il verde sui parcheggi!
SANT’AGNELLO – Sui parcheggi interrati il WWF torna ad alzare la voce e lo fa denunciando il mancato assolvimento degli obblighi da parte connessi dai privati che non hanno provveduto a coprire di verde le aree realizzate nella cittadina costiera. Nella denuncia che pubblichiamo integralmente il WWF evidenzia che “...per distruggere e sbancare i preesistenti fondi agricoli e costruire quei megaparcheggi hanno impiegato davvero poco e ancora meno a vendere i costosi box ai privati ma, a distanza di anni … di troppi anni … del verde promesso sulla copertura di molti parcheggi non ve ne è ancora traccia!!!”
Sono passati 18 anni dalla discutibile legge regionale (n°19/2001) che ha permesso tale scempio, grazie a politici e funzionari che, per lungo tempo, hanno interpretato l’applicazione della normativa a tutto vantaggio degli imprenditori del “calcestruzzo interrato”, rendendo così possibile realizzare migliaia e migliaia di lucrosi box, modificando irreversibilmente il paesaggio della penisola sorrentina. Infatti al posto degli storici fondi agricoli, degli agrumeti, dei noci, dei ciliegi e degli ulivi secolari, sono apparsi enormi baratri in cemento per parcheggiarvi le auto, con la promessa di ripristinare successivamente il paesaggio violato: uguale a prima, con gli stessi alberi per “numero, specie ed età” … pena, in caso di inottemperanza, l’immediata acquisizione dell’intera opera al Patrimonio Comunale!!! Inutile dire che tali opere non sono affatto servite ad eliminare le macchine dalla strada o a risolvere il problema del traffico e dell’inquinamento come promettevano. Inoltre numerosi box sono stati trasformati in tutt’altro: depositi, uffici, negozi, palestre, attività commerciali”.