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Il Presidente De Luca blocca la modifica del PUT, soddisfatti gli ambientalisti

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p-u-t-dorsale-1jpgAncora una volta il tentativo di modificare il PUT della Costiera Sorrentino-Amalfitana è abortito e questa volta a optare per il rinvio è stato direttamente il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca consapevole, dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale, che anche questo provvedimento sarebbe stato impugnato e bocciato dalla Suprema Corte per la sua evidente incostituzionalità trattandosi di materia di competenza dello Stato e non già della Regione. Meglio quindi soprassedere, è stato il regionamento di De Luca, per non scatenare le reazioni del mondo ambientalista immediatamente mobilitatosi per ostacolare l’approvazione di un provvedimento che appare troppo finalizzato ad agevolare alcune significative operazioni immobiliari sulle quali sono accesi i riflettori della pubblica opinione, di alcune forze politiche e ambientalisti, ma anche della Magistratura cui sarebbero finiti già alcuni voluminosi dossier su queste operazioni considerate borderline.

Per Alfonso Longobardi, ispiratore e promotore della proposta di modifica, si tratta di un nuovo, pesante stop che ne vanifica gli sforzi sin qui compiuti per coinvolgere i territori in quest’operazione che resta molto complessa proprio in virtù della tipologia di norma di valore paesistico e quindi nazionale e non già regionale come si pretende di accreditare. Sono andate deluse le aspettative di chi altro non attendeva che l’approvazione della legge regionale per godere di una corsia preferenziale soprattutto nell’immediatezza dell’entrata in vigore del provvedimento utile a sbloccare le “pratiche attenzionate“. Per De Luca occorrerà ripalarne in seguito ampliando la platea dei soggetti portatori di legittimi interessi in materia di tutela ambientale se si vuole introdurre una qualche novità concertata con il Governo che inevitabilmente impugnerebbe una legge illegittima nel caso venisse approvata dal consiglio regionale. Per il momento il PUT è ancora salvo e il fronte del No al suo stravolgimento incassa una vittoria importante grazie all’intervento più autorevole e forse inatteso, quello appunta di De Luca.

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