A proposito degli “Smart Nose Dust” installati dal Movimento 5 Stelle in Costiera
Ci scrive un lettore che si dichiara attento osservatore della vita pubblica della Penisola Sorrentina per commentare l’iniziativa del Movimento 5 Stelle che ha installato tre centraline per il rilevamento del livello di inquinamento atomosferico denominate “Smart Nose Dust“. Pubblichiamo una sintesi della sua lunga nota quale contributo alla discussione su un tema di sempre più scottante attualità. “…L’iniziativa del Movimento 5 Stelle si basa sull’uso di una tecnologia a basso costo consistente in un dispositivo dotato di un sensore compatibile con smartphone e un portale web dove si possono condividere queste informazioni in tempo reale utilizzando la tecnologia bluetooth BLE 4.0 Qual è l’obiettivo del Movimento?
…Dimostrare con dei dati che l’aria che respiriamo è inquinata dagli scarichi delle auto circolanti. E’ allora? Già l’ha fatto il Comune di Piano di Sorrento con la centralina dell’Arpac che ha stazionato per diversi mesi in Piazza Cota e poi sul Corso Italia. Da qualche giorno l’operazione si ripete a Sorrento in Via degli Aranci per avere la conferma fra qualche mese che l’aria non è perfettamente salubre e che il livello dello smog è consistente, elevato, per cui i Comuni devono correre ai ripari! Un’altra conferenza stampa, altre pagine di giornali e post su facebook per dirci quello che è già piuttosto evidente! Quello che invece nessuno fa è dare la terapia giusta per curare il malato e sconfiggere questo male. Si fanno soltanto le diagnosi e molte anche imperfette, ma di trovare la cura non se ne parla. Demagogicamente si pretende tutto dai Comuni che, dal canto loro, non sanno che pesci prendere…e perdono tempo! Nel frattempo il malato si aggrava e può collassare da un momento all’altro! Del problema se ne continua soltanto a parlare… Mai che qualcuno si cimenti a proporre soluzioni almeno da sperimentare. Al massimo si propongono le targhe alterne… e poi?
Poi non succede perfettamente nulla perchè il problema è tutt’altro che di semplice soluzione visto anche che sul livello di inquinamento atmosferico incidono tanti altri fattori che hanno altrettanto peso specifico del traffico automobilistico nella contaminazione dell’aria. E’ facile e demagogico, dati alla mano, invocare l’intervento dei Sindaci e delle Amministrazioni locali come se la risoluzione del problema dipendesse esclusivamente da loro e non, invece, parzialmente da loro. Lo stesso discorso vale per la mobilità, cioè il traffico che ormai congestiona la Costiera senza che nessuno si cimenti per davvero nell’esercizio di disciplinarla in entrata e in uscita. Di convegni e chiacchiere s e ne fanno tanti, sicuramente troppi… Per quanto riguarda l’individuazione delle soluzioni e la loro adozione invece neanche a parlarne! Il nocciolo del problema, ce lo consentano i 5 Stelle, sta tutto qui: proporre la soluzione dei problemi, cioè del traffico e dell’inquinamento dell’aria… Limitarsi a proporre le targhe alterne come ha fatto il consigliere di Piano di Sorrento Salvatore Mare è davvero semplicistico e per nulla risolutivo del problema…
Allora si facciano carico di una proposta complessiva e la sottopongano anche ai Comuni… Non soltanto a loro, però, perchè per sconfiggere questo “mostro” bisogna adottare comportamenti sostenibili, virtuosi da parte innanzitutto dei Cittadini senza i quali non si possono conseguire risultati concreti su tutti e due i fronti: mobilità e qualità dell’aria... Teniamo presente, e questo vale per tanti altri problemi del nostro tempo (aggressività, violenza, stupri, delinquenza, rifiuti, inquinamento, ecc…), che la Penisola altro non è che parte dell’Italia di oggi e in quanto tale esprime, anche se in tono minore, un po’ tutta quella fenomenologia caratteristica dei centri urbani, più o meno grandi. E come succede per tante città anche nei piccoli centri, come quelli peninsulari, la qualità degli amministratori pubblici è mediocre, espressioni come sono delle comunità locali e come tali poco o per nulla interessati ad affrontare e a risolvere problematiche di carattere generale che sono poco “redditizie” sul piano elettorale e quindi della conservazione del potere.
Ben vengano le bandiere blu, ma esse non sono la panacea dei mali di questo territorio che deve essere amministrato secondo una visione unitaria e probabilmente come un’unica realtà amministrativa stante le modeste dimensioni dell’area e della popolazione. Soltanto così ha senso, per esempio, l’unificazione di strutture e di servizi pubblici essenziali, solo in questo modo si possono realizzare preziose economie di spesa da destinare a interventi più importanti sul piano dell’impatto che sono in grado di produrre sul territorio, come per esempio nel caso della mobilità! Ma chi è pronto, o almeno interessato, ad affrontare questo ragionamento nella sua complessità? Allora se i 5 Stelle vogliono risparmiarci l’ennesimo esercizio demagogico sull’inquinamento dell’aria, formulino un’ipotesi di intervento sulla cui fattibilità almeno si possa cominciare a discutere….”