Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, Ferraro PD attacca i “Piano nel Cuore” sull’antifascismo

Stampa
Salvatore Ferraro
Salvatore Ferraro

Marilena Alberino
Marilena Alberino

PIANO DI SORRENTO – Attacco durissimo del PD all’indirizzo della maggioranza del Sindaco Vincenzo Iaccarino all’indomani del Consiglio comunale nel quale si è discusso l’ordine del giorno sull’antifascismo proposto dal consigliere Antonio D’Aniello del PD passato all’opposizione ma senza la consigliera Maria Laura Gargiulo che non ha condiviso le scelte del collega e del circolo. Il voto contrario espresso dal Gruppo “Piano nel Cuore” all’approvazione della proposta piddina ha suscitato la violenta reazione del Consigliere D’Aniello e del Segretario di Circolo Salvatore Ferraro che firma la nota che pubblichiamo.

DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO PD SALVATORE FERRARO

Incredibile ma vero: il Consiglio comunale di Piano di Sorrento respinge l’ordine del giorno ispirato ai principi dell’antifascismo e dell’antidiscriminazione, contro ogni forma di intolleranza. L’ordine del giorno era finalizzato alla sottoscrizione, da parte dei richiedenti di spazi e contributi pubblici, di un documento di adesione ai principi democratici della Repubblica ed con particolare riferimento all’antifascismo, all’antirazzismo e contro ogni forma di discriminazione e di intolleranza. Francamente inconsistenti le argomentazioni della maggioranza, che hanno tentato di nascondere la propria “tiepida” adesione ai fondamenti della Democrazia repubblicana. Hanno provato a ripararsi dietro le leggi esistenti, hanno balbettato la “non necessità” di approvare un atto peraltro già adottato in centinaia di Comuni in tutta la Nazione.
Come è stato detto durante il Consiglio Comunale, è stata persa un’occasione, forse per vigliaccheria, forse per ignoranza, forse per una ipotetica opportunità politica.
Non è stato compreso, infatti, che il punto non era la “necessità” di questa dichiarazione quanto “l’opportunità” di affermare che la nostra Città è pienamente democratica, pienamente tollerante, pienamente antidiscriminatoria come è scritto nell’art. 3 della Costituzione. Invece di blaterare argomentazioni puerili, tirando in ballo malavita e terrorismo, sarebbe stato il caso di mettere al primo posto il vero senso dell’italianità, esaltando ciò che dovrebbe unire i cittadini al di sopra di ogni legittima differenza. Ovviamente con l’eccezione di coloro che, anche indossando una fascia tricolore, dimostrano di essere “diversamente italiani”. Ing. Salvatore Ferraro Segretario PD Piano di Sorrento.

LA DICHIARAZIONE DEL GRUPPO “PIANO NEL CUORE” PRONUNCIATA DA MARILENA ALBERINO

In riferimento alla mozione proposta dal consigliere Antonio D’Aniello il Gruppo Consiliare “Piano nel Cuore” esprime le seguenti considerazioni con relativa dichiarazione di voto:
Oggi l’apologia al fascismo in Italia è punita dalla “legge Scelba” del 1952 che non è stata abolita e che punisce chiunque “promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
Praticamente è proibita la ricostituzione del Partito Nazionale Fascista, del Partito Fascista Republicano e del Partito Nazionalsocialista Tedesco.
La legge Scelba punisce anche chiunque fa propaganda o esalta pubblicamente esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo o le sue finalità antidemocratiche.
Nel quadro normativo che comprende la legge Scelba e la dodicesima disposizione transitoria, si inserisce anche la “legge Mancino” del 1993 che punisce i reati di odio e discriminazione razziale.
Pertanto la materia è ampiamente disciplinata da leggi nazionali che nessun regolamento o atto comunale può modificare o ampliare e non contemplata tra quelle di competenze del Consiglio Comunale come specificamente rilevasi dagli art. 12, 13 e 15 del TUEL.
Quindi la materia risultando ampiamente e sufficientemente disciplinata a livello costituzionale e legislativo cui questo Gruppo Consiliare si ispira nell’esercizio delle proprie funzioni pubbliche non ravvisa alcuna necessità di adottare un ulteriore e superfluo atto ritenendo quindi la proposta di indirizzo per la Giunta a “non accoglibile” ed esprime quindi votazione contraria alla sua approvazione“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*