Quel No di Mattarella che spacca l’Italia…
![Sergio Mattarella](https://www.politicainpenisola.it/wp-content/uploads/2018/05/Mattarella-150x150.jpeg)
![Paolo Savona](https://www.politicainpenisola.it/wp-content/uploads/2018/05/paolo-savona-minstro-economia-150x150.jpg)
Il No del Presidente Sergio Mattarella al Ministro Paolo Savona alla guida del dicastero dell’Economia ha sancito la rinuncia del presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte a formare il governo Lega-Movimento 5 Stelle. Una decisione seguita all’annuncio del Presidente che ha motivat la sua decisione per la salvaguardia dell’Italia e degli interessi degli Italiani, dei loro risparmi, etc.. etc… Le reazioni dei leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio non si sono fatte attendere, così come quelle del Paese che, soprattutto attraverso i social, si è diviso tra i sostenitori del Presidente e quelli che l’accusano di aver compiuto un atto politicamente eversivo e travalicante i poteri costituzionali, mortificante del voto espresso dagli elettori il 5 marzo.
I 5 Stelle hanno intenzione di mettere in stato d’accuso (impeachment) il capo dello Stato mentre quest’ultimo si appresta a conferire l’incarico a Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review, per formare un governo che accompagnerà l’Italia a nuove elezioni non avendo i numeri per ottenere la fiducia in Parlamento. Se è vero che il contendere fosse legato escplusivamente alla nomina di Paolo Savona al Ministero dell’Economia, bene avrebbe fatto il Presidente Mattarella a fare la sua “preoccupata dichiarazione” prima che si chiudessero i giochi politici mettendo ufficialmente e pubblicamente Salvini e Di Maio di fronte alla responsabilità di una decisione che non sarebbe stata da lui avallata. Ciò avrebbe disinnescata la miccia di una reazione politica tanto violenta e dagli esiti imprevedibili. Il ritorno alle urne, sic stantibus rebus, può soltanto rafforzare elettoralmente Lega e 5 Stelle rafforzando quel sentimento antieuropeista che sta contaminando sempre di più la coscienza collettiva.