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Ecco il programma di governo Movimento 5 Stelle e Lega. Salvatore Mare: io voto NO

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contratto di governo
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Questo è il testo conclusivo dell’accordo di programma sottoscritto tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, approvato al 98% dalla base 5 Stelle attraverso la consultazione online, mentre la Lega seguirà la formula del voto ai gazebo nel week-end. Si attende di conoscere soltanto il nome del candidato Premier su cui, almeno fino a questo momento e stando ai rumors ufficiale, non sembra esserci ancora intesa. A garanzia dell’attuazione del programma dovrebbe essere indicato il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, ma la strada non sembra ancora del tutto spianata e potrebbe prendere corpo una soluzione terza rispetto ai due leader.

In queste settimane (e sarà così ancora per il futuro) si è tentato da parte del sistema di ostacolare in tutti i modi il conseguimento dell’intesa che dovrebbe portare alla nascita del nuovo governo. Politica, Economia, Affari, Lobby temono una svolta tanto radicale che mette a rischio interessi consolidati per cui il nuovo governo non avrà vita facile! Questo anche perchè la stragrande maggioranza dell’informazione è letteralmente genuflessa a questo sistema di cui non è mai stata il cane da guardia, piuttosto lo zerbino! Si sono scomodati tutti gli interessi nazionali ed internazionali per sbarrare la strada al duo Di Maio-Salvini che, a questo punto, deve dimostrare al Paese di che cosa è capace e se è in grado di mantenere impegni e promesse: non quelle sbandierate in campagna elettorale, bensì quelle che hanno messe nero su bianco nel contratto! Proviamo a vedere di cosa sono capaci mettendo da parte ogni pregiudizio!

SALVATORE MARE: DISSENTO E VOTO NO

Salvatore Mare
Salvatore Mare

Salvatore Mare è l’unico consigliere comunale del Movimento 5 Stelle in carica nei Comuni della Penisola Sorrentina e nel giorno delle votazioni sul contratto di programma da parte degli iscritti alla piattaforma Rousseau ha espresso il suo dissenso nei confronto del testo. Ecco la sua dichiarazione: “Oggi si vota su Rousseau. Chi mi segue sa cosa penso, ma non è mia intenzione convincere nessuno, votate tranquillamente, votate consapevolmente. Leggete il ”non contratto”, vedete tutti i punti, analizzateli, confrontatelo con un contratto autentico, magari quello tedesco. Non l’avete fatto? Avete votato sulla fiducia? Male. Beppe diceva di non fidarsi di nessuno, nemmeno di lui. Il M5S è luogo di discussioni democratiche, se il dissenso è visto come essere contro qualcosa o qualcuno, come un nemico da combattere, allora non ho capito cosa ci fate ancora qui: certamente non sono i dissenzienti ad essere fuori luogo”.

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