“Non accettiamo lezioni da nessuno…”. Il Ponte a Cuomo: “Tutti ti abbiamo fatto eleggere!”
SORRENTO – L’aria si surriscalda nella politica sorrentina alle prese con il dopo-Gargiulo, l’ex assessore praticamente sfiduciato dal sindaco Giuseppe Cuomo, ufficialmente per aver sostenuto alle elezioni politiche il PD fuori dalle intese di maggioranza e in particolare del primo cittadino. E’ stata questa la versione ufficiale con cui Cuomo ha prima azzerato la Giunta e poi nominata quella nuova, ma senza Mario Gargiulo, il super assessore agli eventi ritrovatosi fuori dall’Amministrazione e con lui la civica Il Ponte di Mariano Pontecorvo che, in questi giorni, dovrebbe indicare il nuovo assessore a Cuomo che ha riservato un posto in giunta.
La guerra intestina alla maggioranza si fa ogni giorno più incandescente perchè sembra in atto una resa dei conti anticipata tra le varie anime della maggioranza. In particolare con Il Ponte accusato di intrattenere rapporti privilegiati con il sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani cui vengono attribuite delle imprecisate responsabilità anche nella rottura registratasi tra il primo cittadino e la civica di Pontecorvo. Che i rapporti tra i due primi cittadini da qualche tempo non siano più idilliaci non è una novità, nessuni ne fa mistero, così come i malumori interni aumentano perchè altri esponenti dell’Amministrazione sorrentina vengono considerati troppo vicini a Sagristani circostanza che si ripercuote sulla stabilità amministrativa.
Il Ponte però nei giorni scorsi ha voluto mandare un messaggio chiaro all’indirizzo del Sindaco: …tu non dai lezioni a nessuno, se così interpreti la mancata riconferma di Gargiulo… Tutti abbiamo concorso a farti eleggere e quindi il campo d’azione autonomo è limitato! Si può riassumere così il Ponte-pensiero e da qui bisogna partire per ricostruire l’alleanza.
Se Il Ponte però chiedesse di rinominare Gargiulo (come filtra da certi ambienti) per Cuomo si porrebbe il problema di scegliere tra la ritirata disonorevole o la rottura finale. Intanto la scelta di nominare assessore Franco Parlato per affidargli il bilancio, è apparso anche come un segnale della libertà che Cuomo si sta creando in questa seconda parte di consiliatura, non disdegnando la nomina di un professionista al di sopra di ogni sospetto, ma che alle ultime elezioni era candidato nella lista del leader di opposizione Marco Fiorentino. Qualcuno ha visto i nquesta scelta addirittura il tentativo di riavvicinamento tra Cuomo e Fiorentino che però hanno categoricamente smentito la circostanza.
C’è rimasto male Michele Bernardo che per il passato è stato anche assessore con Cuomo e che prestava gratuitamente la propria consulenza al Sindaco sul bilancio. Immediata è stata la sua rinuncia all’incarico dopo la nomina di Parlato, mentre anche Luigi Di Prisco senza darlo a vedere rivendica quel ruolo di presidente del consiglio comunale che faceva parte di patti pre-elettorali fino a oggi disattesi.
Di promuovere Di Prisco alla presidenza, per il momento, non se ne parla nemmeno mentre una soluzione potrà avvenire soltanto in caso di accordo nella maggioranza sulla realizzazione del progetto del percorso meccanizzato da Marina Piccola al Parcheggio Lauro. Diversamente Il Ponte non avrebbe interesse a tornare in Giunta con un assessore diverso da Gargiulo (che finirebbe letteralmente immolato sull’altare della realpolitik sorrentina), nè Cuomo rinuncerebbe all’opzione del project che esclude l’intervento pubblico sull’opera e sulla sua gestione. (Red. PinP)