Piano di Sorrento, bagarre sulla mozione sull’antifascismo
PIANO DI SORRENTO – Nella prossima adunanza consiliare si tornerà a parlare di antifascismo con la mozione presentata da Antonio D’Aniello, consigliere PD di opposizione, che torna alla carica su un tema che è stato al centro di un serrato confronto col Presidente del Consiglio Comunale Mario Russo e successivi strascichi prefettizi. Infatti D’Aniello si è rivolto al Prefetto per denunciare il mancato rispetto della richiesta di discutere nel civico consesso la sua mozione. A parlare sono ancora una volta i media e in particolare i social dove la polemica continua ad imperversare in attesa della discussione che se ne tornerà a fare in sede consiliare. D’Aniello chiede il voto sulla sua proposta convinto che ciò possa spaccare la maggioranza o, almeno, metterla in difficoltà.
Quest’ultima si era già espressa, in sede di gruppo, contraria alla mozione D’Aniello che nel frattempo era stata sottoposta all’esame dei funzionari comunali in quanto la sua approvazione avrebbe comunque comportato l’assunzione di conseguenti decisioni da parte degli uffici relativamente a eventi e manifestazioni pubbliche per autorizzare le quali D’Aniello chiede un’esplicita dichiarazione di condanna del fascismo agli organizzatori. Il Presidente Russo ha ribadito ancora una volta che trattasi di un’iniziativa strumentale visto che l’antifascismo è consacrato nella Costituzione italiana. Anzi rincara la dose nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano Metropolis sottolineando che bisognerebbe esprimere voti anche su altri temi scottanti come la Mafia, la Camorra e l’Isis. Insomma la querelle è destinata a continuare per giungere probabilmente al voto nella prossima seduta del consiglio comunale. (Red. PinP)