Sorrento, il Sindaco Cuomo si ricolloca al centro della scena politica!

La settimana politica sorrentina si è conclusa con la conferma dell’esclusione di Mario Gargiulo dal nuovo esecutivo cittadino e si riapre domani con la nomina della Giunta da parte del Sindaco Giuseppe Cuomo che mette all’angolo (per il momento) forse il principale e più accreditato aspirante alla sua successione (nel 2020) ridimensionando il ruolo della civica Il Ponte di Mariano Pontecorvo

la cui pervasività amministrativa e nel tessuto economico-imprenditoriale non solo sorrentino è diventata esuberante svelando alcuni retroscena che Cuomo non conosceva (o solo in parte) e che non ha apprezzato con ripercussioni anche sui rapporti col sindaco di Sant’Agnello Pietro Sagristani (i rapporti tra i due sarebbero fortemente compromessi). Ognuno torni al proprio posto e nel proprio ruolo, con relative prerogative (e responsabilità): questo sembra essere il senso del messaggio che Cuomo ha inviato, in primis, ad alleati, amici e partner.

Fermare la giostra sulle manovre in atto per la sua successione fattesi sin troppo disinvolte, visto che alle elezioni mancano 2 anni e questa storia è ancora tutta da scrivere, è stato l’input che mosso Cuomo che quando parla del venir meno di un “patto di lealtà” tra lui e Gargiulo non si riferisce evidentemente al semplice fatto che il suo Assessore ha sposato la causa elettorale del PD di Mario Casillo con gli effetti sull’esito del voto ridimensionato per il centro-destra e Forza Italia. Piuttosto a tutto quello che ruota intorno e che c’è dietro a questo patto e di cui Cuomo probabilmente è stato in parte se non del tutto escluso. Da qui nasce la risposta forte all’indirizzo di Pontecorvo e Gargiulo (e di riflesso a tutti gli altri) visto che l’adesione dell’ormai ex Assessore agli eventi a Il Ponte aveva già compromesso, senza alcuna conseguenza, il rapporto tra Gargiulo e Forza Italia-PdL, partito cui ha sempre fatto riferimento e da tempo senza una guida e un’organizzazione a Sorrento e in Costiera.

Gli eventi più recenti hanno così persuaso Cuomo sull’urgenza di intervenire prima che fosse troppo tardi! E così è stato. Le modalità con cui il Sindaco ha escluso Gargiulo dall’esecutivo confermano anche la scientificità dell’operazione passata attraverso il primo atto di revoca delle deleghe assessoriali e solo in seguito di azzeramento della Giunta. Quindi il terzo atto di nomina di un nuovo esecutivo dal quale, tra gli ex, ha escluso il solo Gargiulo riservando il posto vacante della Cancellieri a una nomina tecnica. Un iter che ha neutralizzato qualunque possibile e pur legittima facoltà di contestazione (anche legale visto che la semplice dissonanza politica non giustifica la rimozione di un assessore da parte del sindaco) da parte di Gargiulo sbattuto letteralmente fuori dal Comune a due anni dalle elezioni nonostante abbia portato in dote un cospicuo consenso elettorale e si è dimesso dalla carica di consigliere per diventare assessore.

Cuomo si ricolloca così al centro dello scenario politico-amministrativo sorrentino, dimostra che è pronto alla resa dei conti e che qualunque decisione presente e futura non può prescindere dal suo pieno coinvolgimento e altrettanto consenso! Messaggio chiaro anche per il resto della truppa assessoriale (chi dissente praticamente va a casa subito) e per quei Consiglieri che dovranno pensarci due volte prima accettare un’eventuale promozione assessoriale (in testa Luigi Di Prisco). Giuseppe Cuomo, che politicamente non è l’ultimo arrivato e vanta un’antica storia politico-amministrativa familiare, sa che per lui sono anche tramontate le chance di una  candidatura vincente alle prossime elezioni regionali: per questo a conclusione del decennio da sindaco i suoi destini sono legati a quello che saprà e riuscirà a mettere in campo da qui alla scadenza del mandato!