Elezioni: un voto a ciascuno non fa male a nessuno…solo ai candidati degli stessi schieramenti
L’espediente è stato escogitato per non scontentare nessuno dei due candidati, ancorché avversari di schieramento, assicurando così il voto al PD per Franco Manniello al Senato uninominale e a Forza Italia per Nello Di Nardo alla Camera dei Deputati plurinominale. A una settimana dal voto del 4 marzo trapelano indiscrezioni sull’orientamento elettorale di gran parte dei Sindaci e degli Amministratori della Penisola Sorrentina alle prese con una campagna elettorale che in maggioranza sentono estranea ai propri diretti interessi. SCHEDE ELETTORALI E SISTEMA DI VOTO
Fanno perciò buon viso a cattivo gioco evitando di esporsi in prima persona (come avveniva per il passato anche in assenza di candidature locali) approfittando anche dell’escamotage offerto dalla legge elettorale che impedisce il voto disgiunto. Circostanza che inevitabilmente penalizzerà i candidati dei rispettivi schieramenti: la Camera per Manniello, il Senato per Di Nardo.
Agli elettori è data la facoltà di scegliere esclusivamente il candidato all’uninominale e il partito (tra quelli che lo sostengono) al proporzionale. Nessuna preferenza personale, nel qual caso la scheda viene annullata. La personalizzazione del voto con cui vari candidati hanno impostato la campagna di propaganda rischia di indurre in errore gli elettori che, leggendo il nome di un candidato sulla lista, possono essere indotti a sbarrarne il nominativo pensando così di attribuire la preferenza. Invece questo è il sistema per annullare il voto e secondo gli esperti in questa tornata elettorale oltre al forte astensionismo ci sarà addirittura un 4% di voti da annullare per gli errori commessi dagli elettori. E’ forse il caso di correre ai ripari in questa ultima settimana di campagna, suggerisce chi si intende di elezioni, perché ogni voto perduto rischia di mandare all’aria qualunque candidatura!