Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani disegna i suoi prossimi 5 anni da sindaco
SANT’AGNELLO – “Mi hanno detto che stasera c’è la partita del Napoli per cui dobbiamo fare presto…Non sono un tifoso del Napoli perchè non si può essere perdenti!“. Inizia con qusta dichiarazione la convention di Piergiorgio Sagristani all’hotel La Pace per annunciare la sua ricandidatura a sindaco di Sant’Agnello e qualche smorfia di dissenso si è letta sui volti del pubblico assepiato nella sala dove il sindaco uscente ha deciso di riunire squadra e supporter per aprire le danze della campagna elettorale amministrativa per la quale sarà candidato sindaco per la quarta volta. Poichè non contano gli anni, ma l’amore che si nutre per il proprio Paese e per i prodi “figli… i cittadini“, Sagristani rinnova come un mantra le sue dichiarazioni d’amore per Sant’Agnello e le ragioni per cui non ci può essere altro sindaco all’infuori di lui almeno per i prossimi 5 anni. Dopodichè toccherà alla nuova classe di amministratori, spurgata di parte di quelli uscenti, raccogliere la sua eredità mantenendo fede all’impegno di lavorare solo per Sant’Agnello che “viene sempre primo di tutto” secondo lo slogan che accompagnerà anche questa nuova prova elettorale del sindaco più longevo della Penisola Sorrentina.
Del resto spiega lui stesso le ragioni del suo successo: “…essere un sindaco di opere concrete, riuscire a dare risposte ai problemi della città perchè è facile farsi eleggere la prima volta (“…perchè si vuole cacciare quello che c’è prima…“), mentre il problema è continuare a farsi rieleggere nei mandati successivi! essere onesto e non arricchirsi personalmente attraverso la politica…”. Sagristani la ricetta per garantirsi la rielezione ce l’ha e la spiega alla platea col supporto delle slide e dalla sua spiegazione dei successi amministrativi in gran parte conseguiti “….senza utilizzare le risorse comunali, ma quelle europee e regionali, quindi attraverso una sapiente gestione delle finanze comunali …perchè oggi il problema non è solo quello di assicurarsi la disponibilità della risorse finanziarie, ma anche di avere progetti cantierabili...” spiega il Sindaco indicando punto dopo punto tutto quello che ha fatto, quello che si sta facendo e quello che si farà secondo una scaletta che non lascia dubbi sugli interessi e sulle priorità dell’Amministrazione, quella di oggi e quella di domani.
Il problema delle prossime elezioni, diciamolo chiaramente, non riguarda Sagristani e la squadra che lo affiancherà -ad eccezione degli annunciati ritiri da parte del Sindaco di Pasquale Esposito e Antonino Castellano (quest’ultimo arriva in ritardo e resta seduto in platea mostrando un sacro distacco dal leader e dal contesto festaiolo della serata) – quanto piuttosto di chi, perchè e per fare che cosa si candiderà contro di lui. Sempre che a scendere in campo sarà un avversario reale, espressione di un’altra Sant’Agnello e portatore di un progetto per la città il cui futuro, in ogni caso, appare già ben delineato dalle scelte operate dal sindaco uscente e da cui non sarà facile distaccarsi. A manifestargli sostegno in platea siedono il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo con l’assessore Mariano Pontecorvo, il consigliere di Sorrento Luigi di Prisco, il sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balduccelli. Annunciata la presenza anche di quello di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, impegnato per in Ospedale, mentre giunge un po’ in ritardo Maurizio Cinque da Vico Equense.
Tra le altre presenze spiccano anche diversi personaggi che, cinque anni orsono, furono candidati nella lista avversaria di Gian Michele Orlando, a conferma dell’azione di recupero svolta da Sagristani con l’intento di neutralizzare sul nascere il possibile ritorno di Orlando. Del resto il trittico di oppositori in Consiglio a malapena sembra essersi risvegliato da poco e non sembra in grado di fermare la 4° ascesa di Sagristani. L’annunciata presentazione della lista però slitta…a data da destinarsi: “...Molti dei miei prossimi candidati siedono qui in questa sala…” ha ripetuto due volte il Sindaco. ma senza fare accenni a nomi. Tra ritiri, spontanei o meno, rinunce e divieti più o meno espliciti, formare la lista dei futuri amministratori che affiancheranno Sagristani nel suo 4° mandato non è comunque impresa facile: lo dimostrano i volti ben poco raggianti degli uscenti e incerti di quelli che ambiscono a entrare, ma conoscono le difficoltà! I nomi li deciderà lui soltanto, l’unico leader di una Sant’Agnello che si candida a diventare il centro dell’universo peninsulare grazie alle opere realizzate e da realizzarsi nei prossimi cinque anni.
E Sagristani le elenca tutte, quelle fatte e quella da farsi. Eccole: al 1° posto c’è l’Oasi in Città, il fiore all’occhiello per il Sindaco che ama i fiori e la natura ed è artefice del miracolo di aver acquisito alla propria causa il presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’Esposito che siede in platea poco distante dall’altro uomo simbolo di questi 5 anni, l’ing. Antonio Elefante, progettista e realizzatore dell’Housing Sociale che, nell’elenco delle cose belle fatte da Sagristani compare però all’12° e ultimo posto. Dopo l’Oasi c’è lo Sporting Club MSC, altro fiore all’occhiello e simbolo della proficua collaborazione tra pubblico e privato che consente a 1000 cittadini di Sant’Agnello di usufuire gratis, settimanalmente, di palestra, piscina e campetti. Nel cuore e nelle opere di Sagristani ci sono i giovani, ripetutamente invocati dal primo cittadino come principale, se non unico, obiettivo del suo operato “…perchè loro sono il futuro e per loro dobbiamo lavorare…“. Al 3° posto quindi l’avvenuta manutenzione di tutti gli impianti sportivi grazie ai fondi europei sapientemente intercettati e che hanno permesso il restyling di tutte le strutture che oggi funzioano a pieno regime.
Al 4° posto ci sono gli impianti di telecamere e il servizio di videosorveglianza anch’essi realizzati grazie a fondi europei, che consentono una capillare ossservazione del territorio a disposizione anche delle altre forze dell’ordine per contrastare la microcriminalità. Al 5° posto c’è l’avvenuto restauro del Monumento ai Caduti in Piazza Matteotti, realizzato in concorso con il Rotary Club. Al 6° posto troviamo il recupero della spazio di Palazzo Diaz destinato alle attività autogestite di giovani e associazioni varie, ma anche degli anziani. Al 7° posto la Scuola e l’istruzione con il completamento della manutenzione tecnica e dell’adeguamento antisismico di tutte le strutture (Scuola Fiodo, Gemelli e Fontanelle) grazie alla disponibilità di due finanziamenti europei di 1,5 mln di euro cadauno. All’8° posto c’è il rifugio per cani abbandonati. Al 9° posto il Natale a Sant’Agnello che ha reso bellissima e attraente la città con luminarie acquistate per risparmiare negli anni a venire spiega il Sindaco. Al 10° posto ci sono gli eventi e le manifestazioni di qualità che hanno elevato l’offerta artistico-turistica comunale. All’11° posto i matrimoni civili celebrati tra le nostre bellezze e che saranno ulteriormente implementati anche rispetto all’aumento di domanda che si registra a livello internazionale. Infine, al 12° posto, l’Housing Sociale di Antonio Elefante, la tanto contestata opera destinata a risolvere il problema abitativo delle famiglie santanellesi che Sagristani smentisce essere stata un’opera speculativa.
Tutt’altro! Ben 44 famiglie di Sant’Agnello hanno acquistato casa e lui ne pubblicherà l’elenco. “Meglio questo che l’edilizia convenzionata degli anni passati dove si sono registrate le solite presenze di parenti di amministratori realizzate da chi predica bene e razzola male...” chiosa il Sindaco con evidente riferimento a Orlando col quale non ha mai chiuso il conto aperto sul piano delle cooperative edilizie. Infine, annuncia il Sindaco, l’housing avrà anche un grande giardino di cui potranno usufruire tutte le famiglie perchè si tratta di un complesso pensato a dimensione umana. Tra le cose che restano da fare e che prenderanno il via già in questo scorcio di mandato ci sono: lavori di manutenzione stradale; il bando per la locazione dell’immobile comunale da destinare a banca in considerazione che manca uno sportello a Sant’Agnello; lavori al Cimitero: rigenerazione urbana dell’immobile di Via Diaz, opera per la quale è stata già finanziata la progettazione e che sarà finanziata dalla Regione con circa 2,5 mln di euro e che sarà destinata a uso residenziale, commerciale, espositivo con il recupero generale del rione di Angri; l’asilo nido “il Gomitolo” che sarà ristrutturato con un project financing; riqualificazione del Borgo di Maiano con il piano di recupero approvato per la realizzazione dell’area artigiana.
Sarà sottoscritto un contratto di programma con la Regione Campania insieme agli altri Comuni penisulari per la realizzazione dell’opera (ogni Comune candidaerà un proprio progetto): concorso di idee per la riqualificazione del Borgo dei Cappuccini e di Via Crawford con riduzione della sosta auto per esaltare la bellezza di questa strada unica nel suo genere; illuminazione di Via Nastro d’Argento, opera già finanziata e appaltata e che interesserà il tratto di strada tra Trasaelle e Fontanelle; l’area Dog Park e parco giochi di imminente inaugurazione; la ristrutturazione della Stazione della Circum, “…una vergogna pe rla nostra città ma che non dipende dal Sindaco ma dall’Eav” spiega Sagristani: “…E’ stato recuperato un finanziamento di 1,5 mln di euro e per realizzare l’opera bisogna che venga approvata dalla Regione una variante al Put che dovrebbe diventare realtà entro un paio di mesi“; recupero del Viale dei Pini; progetto Costa Sicura; la realizzazione della nuova Scuola Media per la quale Sant’Agnello è candidata e ben classificata per ottenere un finanziamento 6 mln di euro grazie a un progetto cantierabile. “La realizzazione della nuova scuola media è destinata a cambiare il volto della nostra città perchè libereremo gran parte dei locali oggi occupati dalla scuola in Piazza Matteotti e gli stessi andranno a trasformarsi in un centro di negozi, spazi per giovani e associazioni. etc…“. Insomma Sant’Agnello promette di continuare a essere un cantiere aperto per i prossimi 5 anni, quelli che sanciranno, stando alle parole di Sagristani, il suo ultimo mandato prima di passare la mano a una nuova generazione di fidi amministratori che scalpita pronta per ricalcare le sue orme. Infine l’appello: “…Il difficile è conservare il consenso…In questi anni non mi sono arricchito, non ho fatto carriera, ancora mi emoziona lavorare per la mia città, ho fatto soltanto gli interessi dei miei concittadini…voglio creare una suadra che sappia governare il Paese dopo di me!“. (Red. PinP)