Pioggia? Allora stop alle gallerie di Privati e Varano. Basta lamentarsi…vigiliamo!
Dopo il summit in Prefettura sull’emergenza viabilità e l’annuncio dell’avvio dei lavori per ripristinare l’agibilità delle Gallerie Privati e Varano a Castellammare di Stabia fino alla primavera ci si dovrà rassegnare a fare i conti con le condizioni metereologiche per poter usufuire delle gallerie in entrata e in uscita da e per Sorrento. Il disastro è avvenuto, i problemi sono ben noti… Continuare a lamentarsi sui social per l’interruzione della viabilità su questa tratta è una sceneggiata visto che altra soluzione non c’è nell’immediato se si vogliono mettere in sicurezza auto e persone e scongiurare tragedie. Piuttosto in questo momento ci interessano altre questioni.
Prima: che il previsto intervento venga attuato nei tempi e secondo le modalità annunciate e soprattutto che sia risolutivo del problema anche a fronte della consistente spesa a sostenersi. Quindi occhi aperti affinchè dalla primavera non si slitti all’estate! Seconda: che la Procura di Torre Annunziata, aperta l’inchiesta, la porti a conclusione individuando, com’è probabile che ci siano, le responsabilità di chi ha progettato ed es eseguito l’opera. Sia scongiurato il rischio dell’ennesima inchiesta aperta e che non approda a nulla come tante altre che hanno interessato, più o meno recentemente, l’area Costiera lasciando dubbi e legittimando perplessità sulla reale portata di certe iniziative giudiziarie. Terza: le Amministrazioni dell’area costiera, inclusa quella di Castellammare di Stabia, diano seguito alle dichiarazioni di intenti per dare una risposta concreta all’emergenza traffico e mobilità in tutta la zona attuando i provvedimenti urgenti affidati alle buone volontà delle Polizie Municipali del territorio.
Quindi si proceda una volta e per tutte con l’individuazione, mediante gara pubblica, di un soggetto tecnico qualificato che analizzi la situazione per redigere, alle luce anche delle innovazioni e delle nuove tecnologie, un Piano Traffico Intercomunale con l’impegno formale da parte dei Consigli comunali ad adottarlo senza modifiche e stravolgimenti che ne compromettano la validità. Solo così la politica può dare risposte concrete e serie a un problema che da tempo ha ormai superato i livelli di guardia e che rischia di compromettere irrimediabilmente gli interessi socio-economici della Costiera, ma anche la salute dei Cittadini. I
nfine il Sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, chiarisca senza equivoci e con atti se i lavori di rifacimento del tratto terminale di Corso Italia fino all’Ospedale di Sorrento contemplano ancora oppure no l’interdizione permanente al traffico come previsto in fase progettuale. Gli annunci sul venir meno di questa ipotesi lasciano infatti il tempo che trovano: l’eventuale chiusura di questo tratto di strada farebbe collassare la mobilità di tutta la Costiera. Secondo indiscrezioni trapelate dallo stesso Sindaco Cuomo corso Italia dovrebbe conservare il transito automobilistico con l’eliminazione della sola sosta auto. A questo punto ognuno si rimbocchi le maniche e faccia la parte che gli compete: cittadini e automobilisti la smettano di lamentarsi perchè non c’è alternativa alla chiusura per evitare pericoli! Piuttosto vigilino e agiscano se dovessero verificare inadempienze e incoerenze compartamentali da parte di qualunque soggetto. (Red. PinP)