Meta, Paolo Trapani: “Sono più interdetto della Barba per il sostegno di Tito a Forza Italia…”
META – A far esplodere il “caso politico-elettorale” del sindaco PD che invita a votare per Forza Italia è stata la consigliera indipendente Susanna Barba con un post pubblicato sul suo blog con cui si rivolge direttamente a Paolo Trapani, segretario cittadino del PD, chiedendogli come sia possibile che Giuseppe Tito, sindaco e leader del PD con responsabilità anche a livello della Città Metropolitana, possa tirare la volata elettorale a Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento e probabile candidato alle elezioni politiche 2018 in F.I., pubblicando endorsement a suo sostegno.
Circostanza quantomeno inusuale e che, a parere della battagliera Consigliera metese, toglie credibilità alla politica del PD cui aveva deciso di aderire per poi ritirarsi repentinamente allorquando il Sindaco Tito col suo entourage hanno deciso di iscriversi pure loro. A questo punto la palla è rimbalzata nel campo del segretario cittadino del PD, Trapani, reduce dal successo congressuale dove ha sostenuto l’elezione di Massimo Costa neo segretario provinciale del partito.
Segretario, la Consigliera Barba la chiama in causa in questa vicenda che, oggettivamente, è strana: il suo sindaco, storico esponente del PD, fa campagna elettorale per Forza Italia invitando a sostenere l’elezione di Giuseppe Cuomo in nome dell’unità territoriale?
“Per la verità Tito fino a qualche mese fa sosteneva un’altra candidatura per le politiche, quella di Piergiorgio Sagristani sindaco di Sant’Agnello, addirittura senza che si sapesse, nè lo si sa ancora, se fosse candidato e soprattutto in quale lista e per quale partito! Non nascondo il mio stupore nell’aver letto queste ultime dichiarazioni a sostegno di Cuomo di Forza Italia che sicuramente creano un problema politico, disorientano gli elettori, mettono in difficoltà il nostro circolo e tutto il PD peninsulare che, ovviamente, sarà impegnato a sostenere la lista e i candidati del PD, com’è logico che sia. Su questo non si può dare torto alla Consigliera Barba…”.
Come giustifica allora questo comportamento di Tito?
“Premetto che queste mie considerazioni prescindono da valutazioni personali su Cuomo o su Sagristani, ma hanno un carattere squisitamente politico! Da troppo tempo il comportamento di Tito, nonostante la sua storica appartenenza al PD, al PDS ecc…, è ondivago, contraddittorio, rispondente a logiche personali invece che politiche come dovrebbero essere per uno che ha sempre militato a sinistra e nel centro-sinistra! Forse intende ripagare il sostegno che gli hanno dato alcuni Sindaci quando è stato eletto consigliere metropolitano? Anche qui ha ragione la Barba: per la città metropolitana votavano gli amministratori senza alcun rapporto con gli elettori e questi giochi incrociati per garantirsi anche una presenza nel consiglio metropolitano possono anche essere giustificati. Ma finisce lì! Le elezioni politiche sono il momento della verità sul valore e sulla rappresentanza elettorale del Partito e nella prossima tornata elettorale, con tutti i problemi che agitano il PD e la sinistra, dovremo profondere il massimo sforzo per intercettare il consenso degli elettori sulle nostre proposte. Come si fa, in nome di un presunto campanilismo, a invitare a votare per Forza Italia questo davvero non riesco a capirlo e anzi mi preoccupa…”.
Perchè la preoccupa oltre all’aspetto elettorale?
“Perchè non è la prima volta che Tito con i suoi comportamenti e con le sue prese di posizione pubbliche mette in seria difficoltà il PD… Ricordiamoci le interrogazioni parlamentari presentate dal Movimento 5 Stelle contro l’Amministrazione su questioni anche delicate! Un partito che a Meta non esiste per questo suo modo di fare finisce davvero per mettere radici e crescere, ovviamente in antitesi al PD che, ricordiamolo, a Meta vanta una presenza storica, consolidata e riconosciuta dal corpo elettorale! Non è finita! Domani (stamattina per chi legge, ndr) Tito riceverà nel suo albergo il Presidente della Città Metropolitana di Napoli, De Magistris, in un incontro cui è stata data evidenza pubblica sulla stampa e che se fosse tale dovrebbe rappresentare un momento istituzionale piuttosto che un’ospitata conviviale da esibire come riconoscimento di un’autorevolezza politica in un momento in cui proprio i rapporti tra PD e DeMA (il Movimento di De Magistris) sono tutt’altro che eccellenti! Qui sembra invece che si negozi tutto e con tutti e questo a mio avviso non va bene e non risponde alle logiche di chi dovrebbe premurarsi, soprattutto alla luce di tanti fatti, di non mettere in difficoltà il partito e di condividerne la strategia proprio in vista delle elezioni 2018…”
La Barba ironizza sul fatto di esserse uscita per tempo dal PD quando è tornato a iscriversi Tito…
“Anche qui è stato vanificato uno sforzo di ricomposizione di una frattura ingiustificata con una persona che ha qualità e credito nel Paese e che avevamo recuperato a un impegno politico nell’ambito di una crisi amministrativa proclamata da Tito e da lui prospettata al PD come l’occasione per sanare le fratture delle elezioni quando il PD non sostenne la sua candidatura. La Barba ha posto e pone alcune questioni significative che andrebbero analizzate nell’interesse dell’Amministrazione oltre che per i risvolti politici. Non nascondo che la sua decisione di rinunciare a impegnarsi nel PD mi ha rammaricato, ma come le si può dare torto quando poi si assiste a questo vero e proprio sfacelo da parte del Sindaco che danneggia l’immagine del suo stesso partito con questo modo di fare! Sarebbe il caso di fermarsi un momento a riflettere da parte sua anche perchè, se davvero ambisce a una candidatura al Parlamento o alle prossime Regionali, non è certamente comportandosi in questo modo che si accredita agli occhi del PD e degli elettori in genere!
Cosa intende fare a questo punto?
“Quello che mi auguro e che si fermi questo gioco al massacro, che anche il PD peninsulare si riunisca per assumere un orientamente condiviso rispetto alla questione elezioni politiche e candidature per non ritrovarsi fra qualche mese noi a fare campagna elettorale per il PD e Tito a sostenere Forza Italia. Credo che qualunque persona dotata di buon senso condividerebbe queste mie riflessioni e spero che Tito esca da questa euforia e torni a ragionare di politica e di amministrazione secondo i canoni della sua parte politica e degli interessi dei cittadini!” (Red. PinP)