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Livorno verso Hotel Rifiuti Zero: la sostenibilità turistica si studia anche all’Università.

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rifiuti-zeroStudi recenti dimostrano che l’industria del turismo è la quarta fonte di inquinamento in Europa, a causa dei trasporti, delle emissioni di CO2 e dei rifiuti prodotti dalle strutture. È per questo che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2017 come l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, ribadendo la sua importanza per il futuro del Pianeta e per il suo sviluppo. In tutta Europa aumentano i Comuni “illuminati” che fanno della sostenibilità nelle strutture turistiche un valore aggiunto e l’Italia non è da meno. I turisti apprezzano e premiano questa tendenza: quasi un italiano su due sostiene di voler adottare, anche in vacanza, azioni rispettose per l’ambiente.

Nel recente passato Roma è solo il caso più noto di città che ha deciso di intraprendere un cammino in direzione Rifiuti Zero, ma molti altri comuni stanno adottando regolamenti che sostengono ed incentivano comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente. Anche perché la sostenibilità conviene. Lo sanno bene gli imprenditori che hanno aderito alla Strategia Hotel Rifiuti Zero®: oltre a limitare notevolmente l’impatto ambientale delle proprie strutture riescono anche ad ottenere consistenti vantaggi economici.
Lunedì 21 novembre 2017 si è tenuto a Livorno un incontro/dibattito voluto dall’Amministrazione Comunale, durante il quale gli imprenditori del settore turistico hanno avuti l’opportunità di approfondire tutti gli aspetti della Strategia Hotel Rifiuti Zero®in qualità di leva di crescita dell’intero comparto. Antonino Esposito, responsabile del progetto, ha illustrato i risultati raggiunti dalle strutture che hanno aderito al progetto e che stanno già raccogliendo i frutti di una gestione sostenibile.

Dalla Slovenia alla Penisola Sorrentina, area che ha visto nascere i primi hotel “Rifiuti Zero”, le attività messe in campo per limitare al massimo l’impatto ambientale sono davvero numerose: dalla raccolta differenziata spinta, agevolata ed incentivata dal Cassonetto “Zero Waste”, oggetto di design ecologico e sostenibile, al riuso di oggetti destinati alla discarica, alle compostiere, ai detersivi ecologici, all’utilizzo di dispenser che sostituiscono le confezioni monodose, al risparmio energetico, all’utilizzo di prodotti ecologici per le pulizie ed i lavori di manutenzione, sono davvero tanti gli obiettivi raggiunti. Recentemente la Strategia Hotel Rifiuti Zero® è entrata nel programma di alternanza scuola/lavoro dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope.
La collaborazione prevede una parte teorica e delle visite degli studenti alle aziende aderenti alla strategia grazie alle quali i ragazzi potranno comprendere concretamente quali sono le azioniche consentono ad un’azienda turistica di essere realmente sostenibile, dalla fase progettuale, all’applicazione delle buone pratiche, alla raccolta ed analisi dei dati.

Qualche settimana fa Antonino Esposito è stato invitato all’Incontro nazionale ed internazionale dei Comuni e delle Comunità Rifiuti Zero che si è tenuto a Sesto Fiorentino. Erano presenti sindaci ed amministratori di comuni italiani ma anche di fondazioni come Zero Waste Europe con l’intervento di Joan Marc Simon e di ONG come Zero Waste Usa la cui presidente Ruth Abbe ha parlato del grave problema della plastica degli oceani. Presenti anche rappresentanti di consorzi di gestione rifiuti come Smicval (Francia) con Alain Marois, Contarina con Paolo Contò e ASM con Alessio Ciacci.
Grande energia negli interventi di sindaci e amministratori di comuni quali Parma, Livorno, Savignano sul Panaro, Rescaldina (MI), Augusta (SR), Leverano (LE), Vimercate (MI) e altri ancora.
Applausi sperticati per l’intervento dell’assessoredi Roma Pinuccia Montanari che ha parlato del programma RZ in atto nella capitale.
Ha concluso l’incontro il Prof. Paul Connett che con la sua coinvolgente energia ha sottolineato che RZ dà sempre un messaggio positivo: SÌ alla riduzione, SÌ al riciclo, SÌ al riuso, SÌ al compostaggio…

Connett ha affermato che per poter divulgare la filosofia Zero Waste occorre utilizzare le5 C:
”Common sense” (Buon senso),
”Community” (Comunità),
”Creativity” (Creatività),
”Children” (occorre coinvolgere le giovani generazioni nel percorso RZ), “Communication” (Comunicazione: tutte le azioni positive in qualsiasi parte del mondo devo essere conosciute e condivise).
La chiave del successo – afferma Connett – è essere motivanti. Occorre mettere in moto l’energia positiva per il coinvolgimento totale di tutti gli attori sociali, proprio come da anni si impegna a fare la Strategia Hotel Rifiuti Zero®, e l’entusiasmo ed il successo che sta raccogliendo sono una buona prova dell’efficacia e dell’efficienza con cui il progetto si sta espandendo. (comunicato stampa)

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