A Vico Equense la Festa…ma per pochi intimi!
Ritorna la quiete in casa del Partito Democratico della Penisola Sorrentina impegnato a celebrare la Festa dell’Unità a Vico Equense col concorso di tutti i Circoli, compreso quello di Meta diretto dal segretario Paolo Trapani che ha sollevato una serie di eccezioni sul rispetto delle norme di sicurezze nella location prescelta per celebrare l’evento cui è prevista la partecipazione anche del Governatore campano Vincenzo De Luca.
Alla fine il segretario ed ex sindaco di Meta l’ha pure spuntata perchè il collega dirigente di circolo Tommaso De Gennaro ha dovuto istruire la pratica del “piano di sicurezza” per gli eventi pubblici che, dopo i fatti di Torino, ha subito un inasprimento che impone il rispetto di una rigida normativa. La SS. Trinità è un’antica residenza in grado di ospitare diverse centinaia di persone se non fosse che non versa nelle migliori condizioni per cui il limite consentito dei partecipanti non può superare le 200 persone.
E’ questa la soglia di sicurezza per gli organizzatori che, diversamente, non avrebbero avuto il tempo per svolgere la complessa istruttoria prevista dalla legge! Alla fine Trapani ha avuto garanzie da Tommaso De Gennaro che i partecipanti all’evento non supereranno le 200 persone e tutti si sono detti felici e contenti, anche il sindaco e consigliere metropolitano Giuseppe Tito che ha scatenato fulmini e saette, insieme alla fedelissima Angela Aiello, all’indirizzo di Trapani. Facendo un po’ di conti con questo limite negli accessi si conteranno davvero sulle dita delle due mani coloro che avranno il “privilegio” di entrare nell’area della kermesse cui è prevista la partecipazione di numerosi big Dem campani. Infatti nel limite delle 200 persone vanno conteggiate anche le unità impegnate nell’organizzazione, i gestori dei circa quindici stand, i vigilantes, i relatori e accompagnatori, giornalisti accreditati e moderatori dei dibattiti. Con numeri tanto ristretti se pure lo volessero neanche tutti gli iscritti al PD del solo circolo di Meta, che sono circa 160, avrebbero accesso alla loro festa di partito.
E’ vero che il resto dei Circoli peninsulari conta numeri molto più esigui (una media tra i 15 e i 20, tranne Sant’Agnello che supera la cinquantina e Massa Lubrense che è commissariata proprio per il tesseramento), ma bisogna riconoscere che la location individuata per ospitare questo “grande evento” con la partecipazione di una star politica del calibro di De Luca è assolutamente sbagliata. Finisce che il Sindaco Andrea Buonocore, anche se non invitato, qualora decidesse all’ultimo minuto di intervenire per dovere istituzionale nei confronti de De Luca, rischia di essere il 201° partecipante, quindi senza diritto d’accesso! Magra soddisfazione per Trapani ritrovatosi ancora una volta al centro delle polemiche nonostante le sue non fossero critiche di natura politica, ma di rispetto delle norme in materia di pubblici eventi. Hanno dovuto disdire la “gita fuori porta” i salernitari che pensavano di trascorrere in Costiera Sorrentina la domenica per poi fermarsi a Vico Equense ad applaudire il loro Governatore.E’ partito il contrordine: statevene tutti a casa…questa è una festa per…pochi eletti! (Red. PinP)