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Meta, Tito non aspetta il PD e rinomina in Giunta la Aiello e Starita

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Angela Aiello
Angela Aiello

Massimo Starita
Massimo Starita

META – Il Sindaco Giuseppe Tito non ha aspettato l’esito del Direttivo del PD e stamattina ha rinomina nella Giunta gli Assessori che aveva revocati, Angela Aiello e Massimo Starita, che vanno ad aggiungersi a Pasquale Cacace e a Biancamaria Balzano. Praticamente una vacanza di un mese per i due esponenti dell’esecutivo che sono stati di nuovo nominati con una decisione che non mancherà di suscitare polemiche visto che così saltano gli accordi con il segretario del PD, Paolo Trapani, con cui Tito aveva aperto un dialogo agli inizi di agosto quando, sorprendendo tutti, aveva revocato i tre assessori auspicando la necessità di un rilancio dell’Amministrazione.

Paolo Trapani
Paolo Trapani

Probabilmente la decisione di Trapani di accettare l’adesione al PD della consigliera Susanna Barba avrà scatenato la reazione di Tito che, nell’intervista ad Agorà di sabato scorso, aveva drasticamente condannato l’operazione della segreteria cittadina. A questo punto è quasi scontato che l’apertura al PD salti e con essa l’ipotizzata intesa a riunificare le due anime del partito. Resta al palo Roberto Porzio, accreditato per un posto nel nuovo esecutivo che, considerati i precarissimi equilibri metesi, è destinato a restare tale fino alla conclusione della consiliatura. Ormai una cosa è chiara: Tito sotto il pressing dei suoi alleati ha sbarrato le porte a Trapani giudicando le mosse del Segretario come una minaccia per il suo presente e soprattutto per il suo futuro amministrativo. Ora si tratta di capire come reagirà il PD dopo lo “schiaffo” assestatogli da Tito che si rimette in cammino affiancato dalla stessa squadra che neanche un mese fa aveva bocciato. (C.L.)

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