Sorrento, cittadinanza onoraria per Alfonso Iaccarino. La cartolina autografa di Salvatore Di Giacomo
In occasione della presentazione al Comune di Sorrento del romanzo storico di Raffaele Lauto “Don Alfonso 1890 – Salvatore Di Giacomo e Sant’Agata sui due Golfi“, il moderatore Antonino Pane, facendosi interprete di un pensiero ampiamento condiviso, ha proposto all’Amministrazione del Sindaco Giuseppe Cuomo di conferire la cittadinanza onoraria ad Alfonso Iaccarino, patròn del “Don Alfonso 1890” a Sant’Agata, ormai un’icona mondiale delle ristorazione d’eccellenza targata Sorrento e Penisola Sorrentina. Una proposta accolta con entusiasmo collettivo, in primis da Raffaele Lauro che, con la sua opera, ha consegnato a futura memoria la storia della famiglia Iaccarino che oggi è onore e vanto per Sant’Agata e per tutta la Costiera diventati ambasciatori per eccellenza dell’eccellenza gastronomica territoriale. A questo punto tocca al Sindaco Cuomo dare il via all’istruttoria amministrativa per assegnare questa cittadinanza allo Chef, grande culture del territorio e delle sue peculiarità fatte di sapori che, grazie ai saperi, diventano arte in cucina.
Anche la seconda presentazione del libro di Lauro, dopo il successo a Sant’Agata sui Due Golfi, ha riscosso un unanime consenso, alla presenza di sindaci e di assessori degli altri comuni della Penisola Sorrentina, nonché di una delegazione venuta da San Martino Valle Caudina. Tutti gli interventi hanno evidenziato l’importanza dell’opera di Lauro, che, oltre ad esaltare la dinastia Iaccarino, celebra il ruolo internazionale assunto dalla filosofia gastronomica dello chef stellato, coadiuvato dalla moglie Livia e dai figli, Ernesto e Mario. Gli interessanti e colti interventi dell’assessore Maria Teresa De Angelis, del dottor Paolo Pane, dell’imprenditrice Paola Iaccarino Caccia, del professor Enzo Puglia e del presidente Federalberghi, Costanzo Iaccarino, hanno documentato ampiamente l’importanza, culturale e turistica, dell’intera opera di Lauro.
Un ruolo che porta il nome di Sorrento e della Penisola Sorrentina nel mondo. Il maestro Iaccarino, commosso, ha ringraziato, tra applausi scroscianti, il sindaco Cuomo, il moderatore, tutti i relatori, tutti gli amici sorrentini e lo scrittore, amico di famiglia, grande servitore dello Stato e narratore insuperabile. I prossimi appuntamenti si terranno, con il patrocinio del Comune e nell’ambito della settima edizione del Social World Film Festival, diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo, a Vico Equense (Albergo Scrajo Terme, martedì 25 luglio, ore 18.30) e, con il patrocinio del Comune, ad Agerola (Palazzo Acampora, sabato 29 luglio, ore 18.00).
LA CARTOLINA DI SALVATORE DI GIACOMO
Il grande poeta napoletano Salvatore Di Giacomo (1860-1934) spediva, ogni giorno, molte lettere e cartoline. queste ultime spesso stampate con delle foto di Napoli, realizzate con la sua famosa macchina fotografica Kodak, vergate con la sua bella calligrafia, a colleghi giornalisti, editori musicali, scrittori, poeti, compositori, artisti, familiari, conoscenti e amici. Ne costituisce testimonianza il ricco epistolario, inventariato e custodito presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, nella sezione Lucchesi Palli, della quale peraltro Di Giacomo, per molti anni, fu direttore-bibliotecario. Le cartoline venivano spedite anche dalle località di villeggiatura del golfo, da lui frequentate nella stagione estiva, come Agerola, Sorrento, Sant’Agata sui Due Golfi e Capri. In particolare, da Sant’Agata sui Due Golfi, dove il poeta soggiornò dal 1909 al 1930. Delle missive santagatesi di Di Giacomo, tuttavia, restano pochissime tracce nelle pubbliche biblioteche, racchiuse, forse, nelle collezioni private.
Non rappresenta una sorpresa, quindi, che, in questi giorni di presentazioni, in costiera, del nuovo romanzo di Raffaele Lauro, “Don Alfonso 1890 – Salvatore Di Giacomo e Sant’Agata sui Due Golfi”, sia venuto alla luce, per merito dell’albergatore sorrentino Massimo Fiorentino, un interessante cimelio: una cartolina autografa di saluti e di ringraziamenti ad un’amica napoletana, firmata dal poeta e dalla giovane moglie Elisa, spedita dal borgo di Massa Lubrense, a fine agosto 1927. Massimo Fiorentino, erede dell’indimenticabile padre Alfonso, uno dei padri del turismo di Sorrento nel secondo dopoguerra, si annovera tra i più appassionati collezionisti di rarità del passato peninsulare, con particolare interesse per le foto d’epoca della Sorrento di fine Ottocento e degli inizi del Novecento.
“Ringrazio il mio amico Massimo – ha dichiarato Lauro – per avermi sottoposto questo documento, raro e prezioso, non tanto per i contenuti autografi, quanto per la data, 31 agosto 1927, come si rileva dal timbro postale, per l’immagine del panorama orientale del borgo e per la fattura della cartolina, che veniva stampata in serie, insieme ad altre, da un fotografo-editore locale, Nicola Persico, detto don Nicolino, direttore dell’ufficio postale di Sant’Agata. Il Persico, infaticabile promotore turistico del borgo, come don Alfonso Costanzo Iaccarino, era amico di Di Giacomo, con il quale condivideva la passione per la fotografia e la realizzazione delle cartoline, come strumento di promozione dei luoghi amati. Curioso appare, infine, il nome del borgo riportato: Sant’Agata ‘su due golfi’, non Sant’Agata sui Due Golfi, come sarà ufficializzato, successivamente, con una delibera del Consiglio Comunale di Massa Lubrense”.
Per info sull’autore e sull’opera: www.raffaelelauro.it. Il romanzo risulta reperibile, in copie limitate, a Sorrento, presso la Libreria Tasso, Piazza Angelina Lauro, 18 (tel.: 081-8784703) e, a Vico Equense, presso la Libreria Ubik, via Santa Sofia, 25 (tel.: 081-8798578).