L’On. Ettore Rosato (PD): “immaginate cosa diventerebbe S.Agata se ci fosse una strada diretta…”
Ettore Rosato è il Presidente del Gruppo Parlamentare del PD a Montecitorio, amico ed ex collaboratore del Prof. Raffaele Lauro quando ha ricoperto la carica di Commissario Antiraket, e ieri sera a Sant’Agata ha concluso la presentazione dell’ultima fatica letteraria di Lauro “Don Alfonso 1890“. Nella foto lo vediamo con Lucia Gargiulo, segretaria Pd di Sant’Agnello, ma c’erano anche Mario Casillo presidente del Gruppo PD alla Regione Campania e Pietro Gnarra, consigliere a Sant’Agnello. Qui non ci soffermiamo sulla bella serata animata da relatori eccellenti nell’amabile ospitalità di Alfonso e Livia Iaccarino (ne avremo modo di parlare), ma su una specifica affermazione dell’On. Rosato che da “estraneo” al territorio peninsulare, quantunque aduso a farsi interprete politico di situazioni e contesti peculiari, ha dichiarato: non è facile giungere qui a Sant’Agata, ma vi immaginate se ci fosse una strada veloce per venirci che cosa diventerebbe questo posto?
Rosato ovviamente non era al corrente del vivace dibattito che in questi giorni si sta sviluppando sui social e sulla stampa proprio in tema di mobilità e di ricerca di soluzioni alternative per smaltire il traffico sulla statale sorrentina, ma ha pronunciato una sacrosanta verità a salvaguardia dell’interesse reale di questo territorio già troppo bistrattato e bisognoso di ridurre l’impatto del traffico su gomma piuttosto che amplificarlo. Tra il pubblico convenuto nella Piazza di S.Agata sedeva anche l’ing. Graziano Maresca, capo UTC di Piano di Sorrento, tra i maggiori fautori della soluzione al problema traffico attraverso la realizzazione della strada dei cimiteri a monte di Corso Italia e della “linearizzazione” dei tornanti di Scutari per velocizzare il transito automobilistico. Sicuramente non ha apprezzato l’affermazione di Rosato perchè nettamente divergente rispetto al suo pur legittimo punto di vista tecnico, ma in questa battuta troviamo la sintesi di quello che è l’interesse reale non solo di Sant’Agata, ma di tutta la Costiera: ridurre il numero delle auto e dei bus che quotidianamente vengono in Penisola Sorrentina per preservare la natura, l’identità, la bellezza e la soavità di questi luoghi unici al mondo, ma che non possono più essere prostituiti oltre quello che già è stato fatto in nome della speculazione edilizia, dello stravolgimento urbanistico e del business turistico. Almeno su un tema così scottante facciamo tesoro di questa spontanea riflessione estiva e cominciamo a ragionare di emergenza traffico nell’ottica di preservare questo territorio dall’ulteriore affollamento che come un cancro so sta insinuando in ogni angolo di questa terra ammazzandola… e noi con lei!