Aziende di trasporto turistico in agitazione, ricorso al Tar contro ordinanza dell’Anas
Le aziende di trasporto di persone con autobus turistici della Penisola Sorrentina e di tutta la Provincia di Napoli sono sul piede di guerra contro l’ordinanza n. 155/2017 dell’ANAS s.p.a. dell’11 maggio scorso, con il quale viene modificato il punto 5) di una precedente ordinanza n. 29/2013, con decorrenza dal 1.06.2017 come nel seguito riportato: << 5) E’ vietato il transito, in entrambi i sensi di marcia, degli autobus turistici di dimensioni superiori ai mt. 8,00 nei giorni di Pasqua, pasquetta, 25 aprile, 01 maggio, 02 giugno e 15 agosto, nei giorni festivi e prefestivi dal 1 giugno al 31 ottobre, nei giorni dei ponti festivi del 01-02-03-04 giugno e del 12-13-14-15 agosto per il corrente anno 2017, eccetto che per gli autobus già presenti e in sola uscita dalla costiera Amalfitana direzione Positano/Vietri, in possesso di deroga concessa dal Comune che ha rilasciato licenza di trasporto, se trattasi di bus di proprietà di persone fisiche/giuridiche residenti nei comuni della Costa di Amalfi, o di autorizzazione rilasciata dai Comandi di Polizia Municipale dei Comuni in cui risiedono le strutture alberghiere turistiche ricettive, per gli autobus diretti a dette strutture.
Fra le sopra citate deroghe gestite dai comuni della Costa di Amalfi saranno ricomprese, per la sola stagione turistica corrente, anche quelle tese ad assicurare la tutela dei diritti acquisiti nelle giornate con cui si pone un nuovo divieto per tramite della presente ordinanza, rispetto al previgente dispositivo>>.
L’ordinanza del divieto di transito per gli autobus turistici di dimensioni superiori ai mt. 8,00 sulla statale 163 per l’intero periodo dei ponti della festa della Repubblica e di Ferragosto e soprattutto per tutti i giorni festivi e prefestivi dal 1 giugno al 31 ottobre – intervenuta a stagione turistica già inoltrata – rischia di mettere in seria difficoltà economica numerose aziende del settore, che non potranno far fronte alle prenotazioni già ricevute.
Inoltre, il venir meno, in conseguenza dell’ordinanza, del lavoro da svolgere in Costiera Amalfitana determinerà l’inevitabile licenziamento del personale in un territorio, la cui unica attività produttiva sin ad ora florida era, appunto, quella turistica.
Tale divieto diventa ancora più insopportabile laddove crea una discriminazione tra imprese con sede legale nei comuni della Costa di Amalfi e imprese “non costiere”, consentendo la concessione di deroghe solo alle prime, in barba alle libertà di circolazione, di stabilimento e di prestazione dei servizi tutelate dall’ordinamento europeo, per non parlare della palese violazione della tutela della concorrenza e delle numerose criticità costituzionali presenti.
Pertanto, circa una ventina di aziende, tra cui si ricordano la De Martino Salvatore & Figli s.n.c., l’Autoservizi Staiano Vincenzo e Nicola & C. s.n.c., la Eurocar s.r.l., l’Autoservizi Persico di Persico Tony & C. s.n.c ., la Bianco Turismo s.r.l., la M.A.N.A.G Bus Service s.r.l., Savarese s.a.s., la Iaccarino Viaggi, la D’Agostino srl Viaggi Turismo, la Autoservizi Castiello s.r.l., la Salzano Autoservizi s.n.c., LaPeruta Viaggi e Turismo s.a.s., Miranda Bus s.r.l., Star Bus s.n.c., la Castiello s.r.l., la Elefante Turismo e Viaggi s.r.l., D’Agostino Tour s.r.l., hanno incaricato gli avvocati Pietro Venanzio, Liberato Orsi e Salvatore Sorrentino di ricorrere al TAR Campania – Salerno per difendere i propri diritti e soprattutto la propria sopravvivenza.
Inoltre, le aziende stanno stilando un programma di proteste, manifestazioni e scioperi, presso le sedi dell’ANAS s.p.a. e sulla strada statale 163 “Amalfitana”, sempre nei termini e nelle modalità consentite dalla legge, per indurre l’ente ad instaurare un dialogo costruttivo con gli operatori del settore, al fine di evitare ulteriori decisioni adottate senza il loro coinvolgimento.