Rosario Fiorentino al Sindaco Cuomo: sui balneari istituisci un tavolo tecnico
di Rosario Fiorentino*
Stamane sfogliando il quotidiano Metropolis balza la vicenda che vede soccombere circa 70 dipendenti degli stabilimenti balneari di Sorrento, per le note vicende. Fino ad oggi abbiamo volutamente tenere un atteggiamento di rispetto per l’attività di controllo in corso e dall’altra speravamo che il Sindaco potesse in qualche modo trovare una soluzione praticabile. Essere assenti o stare zitti non mi appartiene. Ed è con lo spirito di pensare e sforzarci tutti insieme che vorrei indicare al sindaco di farsi promootore di un tavolo tecnico con tutte le sigle sindacali almeno quelle più rappresentative a livello territoriale e senza preclusioni alcune per approfondire velocemente la normativa di settore ed indicare una via di uscita transitoria per le tante famiglie interessate e che rischiano tanto.
Un tavolo tecnico per cosa ?
Abbiamo nel contratto nazionale di lavoro del turismo due norme da applicare nel caso specifico.
Queste norme possono essere così sintetizzate :
1) un accordo zonale interaziendale in modo da veicolare tutte le richieste di lavoro che arrivano sul “tavolo tecnico” e collocare il personale rimasto privo di lavoro. Tale aspetto può essere l’unico e valido strumento per far fronte in modo concreto all’allarme lavoro che viene ripreso e posto all’attenzione di tutti. Sono convinto che per la mole di presenze a arrivi previsti nell’intera penisola sorrentina cosi come ribadito e pubblicato dal locale settimanale Agorà nel giro di una decina di giorni si può dare assicurazione alla maggior parte delle famiglie interessate.
2) Utilizzo sociale dell’ente bilaterale. Può essere l’occasione per dimostrare ai dipendenti del settore l’utilità sociale e formativa oltre che di sostegno al reddito del personale del comparto. Infatti con i fondi che vengono mensilmente versati nelle casse dell’ente bilaterale si può facilmente prevedere una piano di formazione e riqualificazione e riconversione del personale interessato che consenta ai dipendenti di aggiornarsi e formarsi anche con un sostegno al reddito familiare e tamponare una situazione di emergenza che poteva essere sicuramente evitata. Chi potrà organizzare la formazione? Le stesse aziende coinvolte con una convenzione con un Ente di formazione accreditato alla Regione Campania. Pleonastico ribadire che anche il Comune può fare la sua parte devolvendo solo il 10% delle entrate derivanti dalla tassa di soggiorno che per questo anno vola sui 6 milioni di euro quindi parliamo di una cifra di 600 mila euro da destinare ad un fondo speciale e straordinario che deve essere istituito con un apposita delibera di variazione di bilancio. Questa è una proposta concreta trannsitoria ed eccezionale da poter condividere.
*Segretario provinciale CUB