Sant'Agnello

Sant’Agnello, l’Opposizione interviene sul caso dell’Housing Sociale: accuse a Sagristani

Stampa
Gnarra, Orlando, Coppola
Gnarra, Orlando, Coppola

SANT’AGNELLO – Il Gruppo Consiliare “liberi e uguali” ha pubblicato un comunicato sul caso delle graduatorie per l’assegnazione delle case nel piano denominato “housing sociale” finito all’attenzione della Magistratura per persunte irregolarità nell’assegnazione agli aventi diritto. A far clamore è stata la notizia della presenza tra i beneficiari del consigliere di maggioranza Franco De Angelis, dal quale ha preso nettamente le distanze il sindaco Piergiorgio Sagristani e gran parte della maggioranza dove qualcuno si è spinto addirittua a chiederne le dimissioni. Sarebbe il caso, stante quanto dichiarato dal Sindaco che ha rivendicato la piena legittimità e trasparenza dell’operazione, che tutti gli amministratori dichiarassero se esistono o meno rapporti di parentela fra loro e gli assegnatari e lo stesso dicasi per alcuni dipendenti ed ex dipendenti dell’Ente.

Pietro Sagristani
Pietro Sagristani

Un episodio destinato a lasciare una ferita sanguinante nel fianco dell’Amministrazione sul cui operato si sono accesi i riflettori degli inquirenti. Come commentano il caso i tre Consiglieri di minoranza: “Case impopolari a Sant’Agnello: “Una vicenda partita male e finita peggio sulla quale abbiamo avuto sin dall’ inizio grosse perplessità. Un’area oggetto di esproprio da parte della precedente amministrazione per la realizzazione delle case popolari direttamente a cura del Comune è stata poi inspiegabilmente affidata dall’amministrazione Sagristani ai privati ai quali viene garantita nell’operazione la proprietà di circa 10 appartamenti. Nella prima stesura della convenzione approvata con delibera di C.C. n. 7 del 17/3/2016 si consente la partecipazione al bando anche a famiglie con oltre 60.000 euro l’anno di reddito lordo (altro che case popolari) ed addirittura vi era la previsione di assegnare gli alloggi secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda cioè A CHI SI SVEGLIAVA PRIMA LA MATTINA!!!
E’ questa a nostro avviso una delle cose gravi in questa vicenda fortemente voluta dal Sindaco Sagristani che oggi non può lavarsene le mani dicendo che era all’oscuro di tutto. Ci sembra facile ma non corretto scaricare le colpe di tutto su un consigliere da cui ci si prende le distanze e che diventa l’unico capro espiatorio in una vicenda dove tanti altri ci hanno messo le mani. Riteniamo che più che il singolo consigliere le dimissioni le debba dare l’intera amministrazione che con questa vicenda è giunta proprio al capolinea”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*