Sant’Agnello, bufera sull’housing sociale: Sagristani “scarica” il consigliere De Angelis
SANT’AGNELLO – All’indomani dell’inaugurazione dell’Oasi in Città il Sindaco Piergiorgio Sagristani non si aspettava di ritrovarsi nella bufera per la graduatoria di assegnazione degli appartamenti dell’housing sociale sulla cui regolarità è stata aperta un’inchiesta giudiziaria per il momento senza indagati. I Carabinieri della Compagnia di Sorrento, pare a seguito di un esposto anonimo, hanno infatti acquisito gli atti e probabilmente ne acquisiranno altri nei prossimi giorni per verificare la regolarità complessiva dell’operazione, anche per quanto concerne l’intervento urbanistico. Una brutta tegola sulla testa dell’Amministrazione e in particolare del Sindaco che ha categoricamente respinto qualunque accusa, addirittura “scaricando” senza mezzi termini il consigliere di maggioranza Franco De Angelis risultato assegnatario di un appartamento.
Per l’ing. De Angelis ritrovarsi al centro della bufera, che non è solo mediatica, per di più con la netta presa di distanze del Sindaco significa veder seriamente compromessa la propria posizione anche sul piano politico, ancor di più perchè Sagristani sostiene di non aver mai saputo della presenza in graduatoria del Consigliere. E’ superfluo sottolineare che quello dell’housing è l’argomento del giorno a Sant’Agnello e in tal senso abbiamo interpellato un po’ di persone per tentare di capire che effetto ha prodotto nell’opinione pubblica questa notizia. A parte il fatto che già da qualche giorno sui social si susseguivano notizie e dichiarazioni sulla graduatoria invocando accertamenti, sono emerse due considerazioni: la prima è il caso del consigliere De Angelis che non sarebbe il solo “nome eccellente” ritrovatosi assegnatario della casa. Ci sarebbero infatti altri “parenti di…” e “affini di…” promossi in graduatoria, il che ha lasciato piuttosto interdette le persone.
Pochi sono disposti a credere che il Sindaco non abbia mai saputo che il suo Consigliere avesse concorso all’assegnazione, non fosse altro per il fatto che l’elenco dei concorrenti era pubblico per cui almeno qualche sospetto sarebbe dovuto sorgere. Ora si sta spulciando l’elenco degli assegnatari, nel senso di ricostruire i rapporti di parentela intercorrenti tra assegnatari e nomi eccellenti comunque legati alla stessa Amministrazione. In ogni caso all’indomani della bocciatura del parcheggio di Via San Sergio da parte del TAR che ne ha disconosciuto l’interesse pubblico e quindi la legittimità sul piano dell’intervento urbanistico, per l’Amministrazione si tratta di incassare un secondo, brutto colpo nell’arco di una settimana. Intanto trapela che l’Opposizione starebbe valutando il da farsi per chiedere lumi su queste vicende, ma anche a una verifica sui costi di realizzazione dell’Oasi in Città. Insomma Sant’Agnello piomba in un clima di caccia alle streghe quando manca meno di un anno alle elezioni amministrative. Il clima in città quindi si surriscalda.