Opinioni/A proposito dell’inchiesta sulle luminarie a Meta
Gentile Direttore, premesso che concordo pienamente con quanto scritto dal Signor De Ponte sul caso-luminarie a Meta, mi sorgono spontanei alcuni quesiti che vi giro per un ulteriore approfondimento. Una volta che è stato scoperto il montaggio abusivo ed anonimo, il Comune è corso ai ripari facendo smontare da un’altra ditta le luminarie. Vorrei allora sapere che fine hanno fatto le luminarie abusive? Sono state poste sotto sequestro? Qual è stato l’esito dell’indagine a suo tempo annunciata dal comandante dei VV.UU. Borrelli? L’idea di sporgere denuncia contro anonimi per l’installazione abusiva sembra essere stato un maldestro sotterfugio che non è servito a mettere al riparo dall’inchiesta gli attuali indagati.
Mi chiedo: chi ha consigliato al Sindaco e al Com. Borrelli di muoversi in questo modo? Sui giornali, e in particolare su Metropolis, abbiamo letti molti dettagli sull’inchiesta e un ampio articolo è stato dedicato al caso di presunti abusivismi all’Hotel Giosuè a Mare riconducibile alla famiglia del Sindaco. Qui mi sembra che la legge non valga per tutti allo stesso modo. Mi spiego. Sono state chiuse, non solo a Meta, attività economiche ree di aver realizzato opere abusive! Si è proceduto a effettuare i dovuti controlli su questo albergo per verificare se quanto scritto dal giornale sia vero e, nel caso, se l’hotel ha goduto di un trattamento privilegiato? Chi li deve fare questi controlli se non la Polizia Municipale? Fino a questo momento però non se ne sa nulla! Con la scusa del garantismo l’Opposizione viene meno ai suoi doveri di vigilanza e contrasto all’azione della maggioranza.
PinP: Quesiti legittimi di cui, per il momento, non siamo in grado di fornire una risposta. Proveremo ad approfondire