A proposito dei box a Meta, una precisazione del WWF

di Claudio d’Esposito*

La realizzazione delle autorimesse interrate in questione sarebbe “astrattamente consentita” ma, a ben leggere le recenti sentenze sia del TAR Campania che del Consiglio di Stato, di fatto non è consentita!!! I principi enunciati dal giudice delle leggi (es. nella sentenza CdS n.2652/2015 e TAR Campania n. 177/2014 e altre) e sanciti nel caso dell’applicazione del cd Piano Casa in Penisola Sorrentina sono applicabili anche al caso in questione. In sintesi: chiarito che il PUT vigente ha valenza paesaggistica, una volta individuata la zonazione del PRG coerentemente alle prescrizioni del PUT, non è più possibile derogare alle disposizioni del PRG. In particolare è la deroga paesaggistica a nonessere consentita!!! Nel caso in discussione i box autorizzati ricadono in zona 4 del PUT e in zona E del PRG, ovvero in zona individuata come “agricola”. Tale sotto-destinazione deve necessariamente essere rispettata ai sensi del PUT.

L’eventuale deroga alla zonazione del PRG dovrà, necessariamente, seguire l’iter e la procedura di variante al PUT che la legge impone.  Sono le norme di attuazione del PRG di Meta a chiarire cosa è consentito o meno fare nella zona agricola. Tuttavia la lettera “f” (della zona E del PRG), richiamata all’atto del rilascio del Permesso di Costruire, che consentirebbe nell’ambito della zona E di realizzare anche “parcheggi”, resterebbe una “facoltà” di uso ma in contrasto con le stesse disposizioni “paesaggistiche” del PUT.
Ben più grave è il caso dei numerosi box autorizzati in località Ponte Orazio (la giustizia penale ha condannato in primo grado tutti gli imputati per difformità nella realizzazione delle opere!) dove, addirittura, si è consentito (in modo illegale) la costruzione di parcheggi privati in area destinata di fatto a standard pubblici!!!

* Presidente WWF Terre del Tirreno