La Regione scrive ai Comuni: dove installiamo gli impianti per il compostaggio dei rifiuti?
NAPOLI – La Regione Campania ha pubblicato un avviso indirizzato alle Amministrazioni Comunali affinchè siano rese disponibili aree da utilizzari per la localzizazione di impianti di compostaggio della frazione umida dei Rifiuti Solidi Urbani. Il trattamento della frazione organica dei rifiuti da raccolta differenziata – si legge nell’avviso – è finalizzato a garantire l’efficace recupero di tale matrice attraverso la produzione di compost di qualità (…) ed eventualmente di gas biologico ricco di metano e, quindi, impiegabile per la produzione di energia”.
Si possono realizzare impianti di compostaggio (processo biologico di conversione della sostanza organica in condizioni aerobiche) e integrati anaerobico/aerobici (in cui la fase di compostaggio è attyuata sull’effluente semiliquido per la produzione di energia)”. A scanso di equivoci la Regione assicura che questa tipologia di impianti “asssicurano la massima tutela per la salute pubblica e per la tutela dell’ambiente…”. Come vengono individuate le aree da adibirsi a tale funzione? “…Devono avere caratteristiche che rispettano i criteri di tutela dell’ambiente e del territorio indicati dal quadro dei cetnri abitati, la presenza di case sparse, l’uso e la vocazione del territorio. Per la distribuzione degli impianti sarà prioritariamente tenuto conto della distribuzione sul territorio regionale anche in riferimento all’impiantistica esistente e/o già programmata. Saranno inoltre privilegiate le aree industriali con lotti disponibili di almeno 20mila mq ed adeguata viabilità di accesso”. La parola ora passa ai Comuni.