Campania,  Italia,  Massalubrense,  Meta,  Piano di Sorrento,  Sant'Agnello,  Sorrento,  Vico Equense

Amministrazioni e maltempo…la sfida che attende i Sindaci

Stampa

maltempoI tragici fatti di queste settimane di freddo e maltempo tra terremoto, neve, piogge torrentizie e chi più ne ha più ne metta pongono sempre gli stessi quesiti: come prevenire, come scongiurare, nei limiti del possibile, il ripetersi di certe tragedie che si presentano puntualmente ogni anno, d’inverno e d’estate! Si tratta innanzitutto di attuare politiche di riassetto e risanamento idrogeologico per rafforzare le difese naturali contro le catastrofi che sempre più frequentemente colpiscono anche il nostro Paese soprattutto a causa dei cambiamenti metereologici dovuti in gran parte all’inquinamento. S’erano mai viste, per esempio, anche nel nostro golfo di Napoli e Salerno trombe d’aria di cui avevamo congnizione soltanto attraverso la TV?

I temporali estivi si sono presentati con questa tragica novità metereologica, mettendo a nudo, sempre qui in Costiera, il precarissimo equilibrio di un territorio che, nel corso dei decenni, è stato fortemente violentato e trasformato ad uso e consumo di un’edilizia spesso abusiva per speculazione piuttosto che per necessità! I problemi connessi ai servizi e in particolare a un sistema fognario ampiamente inadeguato hanno determinato gravi squilibri che possono generare disastri se non si correrà ai ripari sollecitamente. In questo senso l’iniziativa dell’Amministrazione di Piano di Sorrento di accendere i riflettori sul dissesto idrogeologico dei Valloni San Giuseppe e Lavinola e del rivo del Formiello va proprio in questa direzione e dovrebbe rappresentare una priorità assoluta per scongiurare disastri di cui ormai c’è consapevolezza istituzionale a tutti i livelli proprio grazie al lavoro svolto nei mesi scorsi.

Tutta la Penisola deve fare i conti con questi problemi che richiedono tecnici e risorse per essere studiati, affrontati e risolti nel corso degli anni. Basta pensare alla Via Lavinola, che costeggia l’omonimo vallone a cavallo tra Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense, le cui cindizioni richiedono un intervento con priorità assoluta, così come al Formiello che sfocia nel Vallone San Giuseppe e per il quale l’Amministrazione di Piano ha presentato una progettazione per accedere al fondo di rotazione regionale ottenendo la copertura dei costi di progetto in attesa di veder finanziato l’intervento da cui dipende l’assetto idrogeologico di una metà del Paese. Invece di supportare l’iniziativa ci si perde in inutili polemiche e questo ci dà la dimensione dello stato dell’arte!

Sul Vesuvio e sulle tragiche conseguenze per la popolazione vesuviana derivanti da un’eventuale eruzione si è scritto e detto in tutte le sed: quanto a fare si è però fatto ben poco visto che il maggior sviluppo urbanistico abusivo ha interessato proprio quest’area dove incoscientemente si è edificato di tutto e di più! Purtroppo il governo del territorio comporta da parte delle Amministrazione l’adozione di scelte spesso impopolari, l’imposizione di divieti, la bocciatura di condoni edilizi, la razionalizzazione di interventi che confliggono con interessi privati depotenziandone o annullandone il business connesso. Non ce lo possiamo più negare: la sfida per difendersi dalle bizze di madre-natura è aperta ed è un campo tutto da esplorare, ma subito, perchè certi eventi col loro carico di tragedia si presentano senza avvertire e trovarsi impreparati può diventare anche un colpa seria!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*