Lo Stato fa business col “gioco d’azzardo”, dopo Lauro nessuno più ne parla

Il gioco d’azzardo, quello legale, è un business per le casse statali e gli Italiani che hanno contenuto ancora di più i consumi investono nei giochi per tentare di uscire dalla crisi. E’ un quadro avvilente quello che disegna il servizio pubblicato da Business Insider Italia che lascia ancora più perplessi per la totale assenza della politica nel contrasto reale a questa piaga socio-economica letale per il Paese. Sono lontani i tempi in cui in Parlamento si alzava la voce del Sen. Raffaele Lauro per denunciare gli interessi di lobby e politica nell’implementare tutti i tipi di concorsi e di giochi oltre alle slot machine. Nell’ultimo decreto milleproroghe, infatti, è saltata la norma che prevedeva una disciplina del settore e anche il recupero dei miliardi di tasse non pagate dai concessionari. Insomma c’è poco da fare, su certi argomenti la politica è assolutamente refrattaria così svuota le tasche degli Italiani col gioco, con le tasse, con le miriadi di prelievi forzosi che abbinati alle fregature di banche e, ultime, le poste ai danni dei risparmiatori hanno fatto del BelPaese la fogna d’Europa per la gioia dei criminali della peggior specie.