Sorrento, nessun raddoppio per la tassa di soggiorno 2017: il Comune deve rifare i conti…e pure il ragioniere!
Doccia geleta sui conti del Comune di Sorrento per il 2017 perchè la legge di stabilità non consente agli Enti Locali di aumentare i tributi locali. Quindi la tassa di soggiorno turistico resterà invariata e resta un sogno dell’Amministrazione-Cuomo il raddoppio dell’incasso messo in cantiere con una delibera di Giunta adottata nell’agosto scorso e che da soli abbiamo immediatamente etichettato come una delibera illegittima e quindi assolutamente inefficace. La cosa più sconcertante di questa vicenda è rappresentata dal dilettantismo assoluto con cui da parte del Comune, politica e dirigenza, trattano materie così delicate coionvolgendo il meglio dell’imprenditoria turistica sorrentina anch’essa incapace di una valutazione oggettiva sull’adozione di un provvedimento che, in linea di principio, avrebbero addirittura dovuto osteggiare visto che rappresenta un rincaro per i turisti a tutto vantaggio delle casse municipali e di chi ambiva solo a disporre di risorse sempre maggiori per spendere e spandere in eventi e manifestazioni piuttosto che migliorare la città e qualificare i servizi offerti.
Del resto l’ha confermato lo stesso primo cittadino Giuseppe Cuomo in conferenza stampa di presentazione del programma “M’illumino d’inverno 2016” quando ha dichiarato che contano più gli eventi che tutto il resto per attrarre turisti a Sorrento. Affermazione che andrebbe documentata visto che la scelta di Sorrento da parte dei turisti prescinde assolutamente dagli eventi e basta frequentarli per accorgersene. I turisti servono da pretesto per giustificare la spesa, per il resto si tratta solo di spesa con ricaduta cittadina e politica. Restando alla bocciatura dell’aumento, passi l’ignoranza e l’arroganza della politica, ma assolutamente non si comprende come la dirigenza e la ragioneria comunale abbiano potuto avallare l’approvazione di un atto destituito di fondamento, istruirlo e consentire alla Giunta di approvarlo. Questo sicuramente è un problema più grave di tutte le sciocchezze che possono fare gli Amministratori di un qualunque Comune per assecondare le proprie velleità e ambizioni!
Un commento
ENRICO
Ti sei posto due domande alle quali è facile dare le risposte. Gli imprenditori non si sono opposti all’aumento per non guastare certi rapporti che gli consentono di fare i cazzi loro. Secondo,davvero credi che il Dirigente rtesponsabile dei tributi locali, dott. Donato Sarno non sapeva che avrebbe istruito una delibera illegittima? Ma forse non è lo stesso funzionario comunale che con ordinanza n.. 418 del 18.12.2015 è stato nominato dirigente senza alcuna selelezione nè pubblica e nè privata? Enrico Aprea