Piano di Sorrento, Scrutatori e Referendum: Antonio D’Aniello replica a Podemos
PIANO DI SORRENTO – La scelta degli scrutatori per il referendum costituzionale del 4 dicembre ha innescato una piccola polemica sulla paternità della proposta di sorteggiare i componenti del seggio elettorale anzichè sceglierli. Una tesi fortemente sostenuta dal consigliere Antonio D’Aniello del PD che, nei giorni precedenti la riunione della Commissione Elettorale, si è premurato di assicurarsi che tutta la maggioranza convenisse con questa scelta. Il Consigliere è rimasto perciò un po’ perplesso nel leggere il posto della collega di minoranza Monia Cilento che ascriveva al proprio gruppo la scelta del sorteggio.
A questo punto D’Aniello, che certamente non può annoverarsi nella schiera dei polemisti, ha pubblicato sul proprio blog un post di precisazione all’indirizzo di Podemos che aveva scritto: “Su proposta del gruppo Podemos gli scrutatori saranno scelti con sorteggio dalle liste con criterio di preferenza per i giovani fino a 40 anni… È la seconda volta che accade nel comune di Piano e che non si procede con assegnazione…. Lo scorso mercoledi si è tenuta la Commissione elettorale in vista del prossimo referendum costituzionale, per la scelta degli scrutatori. Il gruppo, tramite il dott. Michele Maresca, ha sostenuto con forza il criterio del sorteggio tra gli iscritti nelle liste per i suddetti scrutatori con un limite di 40 anni d’età. Riteniamo che questo sia il criterio maggiormente rispettoso della trasparenza e delle pari opportunità per tutti, garantendo al contempo la possibilità ai più giovani di poter svolgere questo servizio”. A queste parole risponde D’Aniello: “Consentitemi la polemica, visto che sul gruppo di Facebook Podemos, quasi si ci intesta una paternità della proposta del sorteggio ci tengo a fare alcune note. Una di carattere tecnico: la commissione elettorale è presieduta dal Sindaco e composta da due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza. I numeri sono 3 a 1.
Quindi mi sembra chiaro che la linea viene dettata dalla maggioranza della commissione.
La seconda nota è di carattere politico. Sei anni fa, fuori il consiglio comunale mi sono speso fortemente per il sorteggio. Senza alcun risultato. Nella precedente consiliatura sono riuscito per un anno ad ottenere il sorteggio integrale e per le volte restanti mi sono limitato a sorteggiare la quota spettante all’opposizione, in accordo con la maggioranza. Per come è costruita la norma, votando il singolo nominativo, la maggioranza può votarsi il pacchetto completo, volendo.
Terza nota: vista la posizione storica assunta dal partito democratico, mi sono speso all’interno del gruppo di maggioranza per far passare questa linea, con successo. Sono consapevole che nella prima votazione dopo le comunali è molto più semplice. Eppure nel post scritto ieri ho ringraziato il Sindaco, i consiglieri di maggioranza e minoranza per il bel risultato conseguito. Sarebbe stato politicamente corretto ed intellettualmente onesto che il gruppo Podemos avesse fatto lo stesso. Non servono banali protagonismi, ma raggiungere dei risultati
Ps: nel loro post erroneamente citano mercoledì come giorno di riunione della commissione ma si è riunita di venerdì. Idee chiare?”.