Massa Lubrense, Aldo Insigne si dimette da Assessore ad interim le sue deleghe al Sindaco
MASSA LUBRENSE – Alla fine la decisione di tirarsi fuori dalla Giunta Aldo Insigne l’ha formalizzata al Sindaco Lorenzo Balduccelli e all’intera maggioranza che subisce una primam forte battuta d’arresto sul piano politico portando alla luce una specie di malessere che forse covava all’interno, ma che stentava a prendere forma. Almeno fino a quando Insigne non ha dotto gli indugi giustificando la decisione con una serie di critiche rivolte all’indirizzo del Sindaco che ha risposto all’ex assessore rinnovandogli stima, ma puntualizzando le questioni sollevate.
Le deleghe al Personale, Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica passano ad interim nelle mani di Balduccelli che dopo una verifica interna alla maggioranza assumerà la decisione di procedere alla nomina di un nuovo Assessore. Insigne resta in Consiglio ritagliandosi un ruolo evidentemente critico a conferma di un feeling politico esauritosi col primo cittadino. Nel comunicato ufficiale del Comune si legge: “Dopo la lettera non protocollata, ed alcune dichiarazioni alla stampa, in cui Aldo Insigne ha annunciato le sue dimissioni da Assessore, il Sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balducelli ed il gruppo consiliare Patto con la Citta’ hanno preso atto ad unanimità, e con rammarico, di tale scelta. Con una lettera il Sindaco Balducelli ha risposto ai rilievi di Aldo Insigne, manifestandogli la sua stima personale. Le deleghe ai Lavori Pubblici, al Personale ed all’Edilizia Scolastica non saranno assegnate , bensì il Sindaco le avocherà a sè“.
Il Sindaco Balduccelli ha poi inviato a Insigne la seguente lettera nella quale recplica alle contestazioni del suo ex assessore:
Caro Aldo, ho letto con dispiacere la tua lettera di dimissioni consegnatami da un dipendente comunale in data 27.10.2016. Nel ringraziarti della “immutata stima” nei miei confronti, devo dirti che sono rimasto amareggiato per alcune tue affermazioni. Non credo assolutamente che ci siamo “arenati” e non credo che tu abbia gestito le tue deleghe con “scarso grado di autonomia”. Non lo dico per difesa di ufficio ma con la lucida constatazione di chi ha un minimo di esperienza nella Pubblica Amministrazione.
Per quanto riguarda la STU, dopo la nomina di due liquidatori e le modalità di selezione del terzo ho ritenuto di seguire personalmente la questione. Anche io avrei voluto una liquidazione – lampo.
Purtroppo non è materialmente possibile, come tu ben sai, ma siamo comunque arrivati alla fase della consegna al Comune dei primi immobili. Per il contenzioso del Porto ti assicuro che da una attenta lettura degli atti si evince la assoluta estraneità di responsabilità della nostra amministrazione e del Comune più in generale. Anzi la Società sarà chiamata a risarcire l’Ente per la mancata realizzazione dell’opera.
Sulla questione personale, permettimi di dire che, dopo due proroghe di posizioni organizzative, ho dovuto prendere in mano il fascicolo perché la cosa si era impantanata davanti alle prime difficoltà.
Sui residui dei mutui ti devo dare merito di aver portato il tema in primo piano. Anche qui ci sono state difficoltà tecniche evidenziate dalla struttura, alle quali il nuovo dirigente saprà dare una soluzione.
Mi dispiace molto il fatto che tu confonda il senso di responsabilità politico ed amministrativo del Sindaco come delle “ingerenze” mie nelle deleghe assegnate. Cosa tra l’altro che nessuno degli altri assessori fino a questo momento mi ha fatto notare.
Ho portato all’attenzione del Gruppo consiliare la tua lettera, ed insieme, con rammarico, abbiamo preso atto della tua volontà di rimettere le deleghe, pertanto nei prossimi giorni mio malgrado, adotterò i provvedimenti consequenziali.
Come hai sottolineato anche tu nella tua lettera, queste valutazioni non intaccano minimamente la considerazione e la ultradecennale amicizia che personalmente ci legano.